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Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche: collaborazione tra amministrazione comunale di Cerveteri e comitati cittadini

Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche: collaborazione tra amministrazione comunale di Cerveteri e comitati cittadini

di Giovanni Zucconi

Ieri pomeriggio, nella sala consiliare del Granarone, si è svolta una partecipata riunione cittadina dove rappresentanti di comitati, cittadini e politici, si sono confrontati con l’amministrazione comunale di Cerveteri sul tema delle antenne telefoniche che sono state installate sul nostro territorio, o che è previsto che vengano installate.

Il tema è molto caldo. Vi abbiamo recentemente raccontato le proteste degli abitanti di via dei prati, che si sono visti installare, nel giro di 36 ore, un enorme antenna telefonica di Iliad davanti le loro abitazioni. Questa installazione ha comunque avuto il merito di scoperchiare il vaso di Pandora dell’impreparazione dell’amministrazione comunale di Cerveteri di fronte a queste iniziative delle compagnie telefoniche. Si è evidenziato che non esisteva un regolamento aggiornato che, tra le altre cose, indicasse alle compagnie telefoniche i luoghi dove fosse consentito installare un’antenna rispettando il più possibile il diritto alla salute dei cittadini. In mancanza di questo regolamento, come è facile immaginare, se non c’è il far west, poco ci manca.

Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche: collaborazione tra amministrazione comunale di Cerveteri e comitati cittadini
Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche

Queste le premesse. Tutto faceva temere un’assemblea molto calda. E lo spiegamento delle forze dell’ordine presenti rafforzava questa impressione. Ma non è stato così. La partecipazione emotiva dei presenti era palpabile dai frequenti applausi, e da continui mormorii di approvazione o disapprovazione. Ma gli interventi sono stati tutti caratterizzati da un ottimo livello di competenza, e da un’inaspettata disponibilità a collaborare con l’Amministrazione per affrontare, uniti, questa spinosa problematica. Più che cercare lo scontro, si è offerta alla Sindaca Gubetti, che guidava la delegazione del Comune, una collaborazione per trovare la giusta strategia per vincere il confronto, o meglio lo scontro, che inevitabilmente si avrà con Iliad nei prossimi mesi. Questa disponibilità non ha chiaramente impedito che venissero contestate alla Sindaca tutte le mancanze che in questi anni hanno favorito, e che ancora favoriscono, l’installazione di antenne telefoniche senza che venga tenuta nella minima considerazione il prioritario diritto alla salute dei cittadini.

L’assemblea è durata quasi due ore. È quindi difficile raccontare brevemente tutti gli interventi e le risposte di Elena Gubetti. Ma possiamo provare a sintetizzare i punti più significativi.

La notizia più significativa è che nel giro di un mese potrebbe essere pronto il nuovo regolamento comunale con le indicazioni dei siti dove le compagnie telefoniche potranno installare le nuove antenne, o ricollocare quelle già installate in luoghi giudicati inopportuni. La scelta dei siti sarà naturalmente guidata dal principio di minimizzazione dei rischi sanitari, e della tutela del paesaggio. È emerso l’impegno dei comitati, e soprattutto dell’amministrazione, a collaborare insieme per redigere questo regolamento in modo condiviso.

Il regolamento sarà però solo il primo passo della futura battaglia con Iliad. In tutto si prevede l’installazione di nove antenne telefoniche. E c’è inoltre la volontà di provare a far spostare l’antenna appena installata a via dei Prati, e non ancora operativa. Naturalmente non sarà una battaglia facile. Da quello che si è capito si cercherà, per quanto possibile, di evitare le carte bollate. Andare in tribunale contro questi colossi è spesso una battaglia persa. Ma si vuole giocare di strategia. Il Comune e i comitati, unendo le loro forze, vorranno provare a convincere Iliad che non gli conviene fare una guerra per ogni singola antenna che dovrà installare. Ma che gli converrà concertare un piano condiviso di installazione, e di eventuale ricollocamento delle antenne già posizionate in siti giudicati inopportuni.

Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche: collaborazione tra amministrazione comunale di Cerveteri e comitati cittadini
Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche

Per questo i comitati si sono impegnati a segnalare al Comune tutte le informazioni relative a situazioni sanitarie di cittadini incompatibili con la presenza di forti campi elettromagnetici. E a indicare tutte quelle situazioni, come la presenza di asili o antenne telefoniche troppo vicine, che verranno portate a supporto delle argomentazioni che si opporranno ad Iliad.

Battaglia contro le installazioni non condivise delle antenne telefoniche: collaborazione tra amministrazione comunale di Cerveteri e comitati cittadini

Un anticipo di questa battaglia si avrà il 29 aprile, quando scadrà il blocco del cantiere a via dei prati che è stato imposto dal Comune. Quindi prima che sia pronto il nuovo regolamento. Cosa succederà quel giorno, hanno chiesto i presenti? La risposta è stata che si proporranno ufficialmente ad Iliad due siti alternativi su cui ricollocare l’antenna già installata. E si comincerà a proporre ad Iliad una collaborazione per una soluzione condivisa, che impedirà a tutti una lunga battaglia a suon di sospensive supportate da documentazioni sanitare e tecniche. Poi, subito dopo, arriverà il nuovo regolamento, che dovrebbe aumentare la forza contrattuale del Comune di Cerveteri.

La strategia, probabilmente l’unica che possa avere qualche speranza di ottenere un risultato, ci sembra buona. La disponibilità a collaborare da parte dei comitati ci sembra altrettanto convinta e motivata. Gli ingredienti per arrivare ad un piano di installazione che preveda meno antenne di quelle paventate, e distribuite in modo ottimale per salvaguardare la salute di noi cittadini, ci sembrano quelli giusti. L’importante adesso è mantenere gli impegni di collaborazione da tutte e due le parti, e di non abbassare la guardia e la determinazione. Queste battaglie si perdono spesso anche per abbandono o sfinimento. Oltre che per impreparazione.

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