La camera ha approvato la proposta di legge che ora passa in Senato
Torna l’educazione civica in tutte le scuole
Ogni tanto qualche buona notizia. Già, perché in un Paese come il nostro che ha perso di vista la stella polare e dove il senso civico se n’è andato a farsi benedire il fatto che da settembre l’educazione civica torni materia obbligatoria in tutte le classi delle scuole elementari e medie è, di certo, una buona notizia.
Lo prevede una proposta di legge approvata, ieri, dalla Camera con 451 sì, nessuno contrario e 3 astenuti. Gli insegnanti, che daranno anche i voti, parleranno non solo di Costituzione, storia della bandiera e dell’inno nazionale ma anche di educazione alla legalità. Il testo passa ora al Senato. 33 ore l’anno, non tantissime per carità, con l’obiettivo di:
“formare cittadini responsabili e attivi per promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”. Sulla base di quanto previsto dal provvedimento approvato oggi a Montecitorio, l’educazione civica verrà insegnata attraverso almeno 33 ore di studio della nuova materia, con lo scopo di sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola d’infanzia”.
L’educazione civica fu introdotta in Italia da Aldo Moro nel 1958 ed era obbligatoria per le scuole medie e superiori. Sia chiaro, per rimettere in sesto il paese e farlo tornare in posizione eretta, dal punto di vista civico ci vuole forse ben altro. Da qualche parte bisogna pur cominciare o sbaglio?
Ri. Di.