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Attualità

“Siete insetti”, il misterioso spot apparso sugli enormi schermi di Roma Termini

di Giovanni Zucconi

Sia domenica scorsa pomeriggio, che ieri mattina, le centinaia di migliaia di viaggiatori che quotidianamente affollano la Stazione Termini hanno sicuramente rallentato il loro passo, di solito frettoloso, per guardare meglio gli enormi tabelloni che solitamente pubblicano, 24 ore su 24, pubblicità pagata a peso d’oro dagli inserzionisti.

Si sono fermati incuriositi perché qualcosa non gli tornava. Perché qualcosa gli faceva pensare che fossero stati coinvolti in una specie di “Scherzi a parte”. Che cosa era
successo? Domenica pomeriggio è stato pubblicato uno spot che recitava: “Le politiche EU stanno mettendo a rischio la Civiltà occidentale”. Spot non proprio usuale, almeno in questa forma e in questo contesto, che ha sicuramente sconcertato una buona parte dei viaggiatori.

“Siete insetti”, il misterioso spot apparso sugli enormi schermi di Roma Termini
“Siete insetti”

Lo spot, si legge dal sito www.eu-usforum.com è stato “pagato” dall’organizzazione “EU- US Forum”. Che ha speso 250.000 euro per questa campagna mediatica a Roma. Non è scopo di questo articolo di approfondire le motivazioni delle posizioni di questa organizzazione. Possiamo solo aggiungere che nasce dall’iniziativa di due alti funzionari americani che hanno lavorato nell’Amministrazione Trump, o organizzato la sua campagna elettorale.

Ma lo spot più curioso, quello che veramente ha attirato l’attenzione di tutti i passeggeri, è stato quello pubblicato ieri mattina. Con un effetto quasi ipnotico, è stata mostrata, senza soluzione di continuità una gigantesca scritta tremolante; “Siete insetti”. O, su altri schermi, si simulava un classico tabellone degli arrivi e delle partenze, che improvvisamente mostrava, su ogni riga, sempre la scritta “Siete insetti”.

Tutto qui. Solo questo. Senza nessun’altra indicazione che potesse dare qualche suggerimento per formulare un’ipotesi plausibile su questo curioso spot. All’inizio si era anche ipotizzato un hackeraggio dei sistemi informatici della Stazione Termini. Più tardi, si è scoperto invece che si era trattata di un’abile campagna pubblicitaria di Netflix, ideata per promuovere l’uscita di una nuova serie TV: “Il problema dei tre corpi”.

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