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Cittàpolitica

Scuola, Paolacci e il suo gruppo: “Agresti e Gubetti sapevano del ridimensionamento, non hanno agito nella riorganizzazione. Si assumano le colpe”

Si fa accesso il dibattito sul nuova riorganizzazione degli istituti comprensivi a Cerveteri. A fare la voce grossa è il consigliere di opposizione Paolacci insieme al suo gruppo. che non lesina accuse.

“Quello che non capisco – spiega Paolacci – è perché venga strumentalizzata l’informazione! Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome era già individuato con L. n. 197 del 29 dicembre 2022 (legge di bilancio 2023, art. 1, co. 557), quindi ben noto al Comune ed alle scuole da dicembre 2022. Ora mi chiedo visto che il dirigente Agresti (reggente dell’IC Don Milani) come mai non hanno provveduto insieme alla maggioranza, a riorganizzare gli Istituti scolastici per tempo, evitando che la decisione gli piovesse dall’alto? (la Regione)”

“Il coefficiente di calcolo – aggiunge Paolacci – applicato dal Ministero per il computo delle autonomie scolastiche è non inferiore a 900. La IC don Milani raggiunge poco più del 50% di tale coefficiente. Era quindi ovvio l’accorpamento ad altro istituto. Per chiarezza il dimensionamento prevede i seguenti passaggi:

I criteri per la definizione del contingente organico dei Dirigenti Scolastici (DS) e dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) e la loro distribuzione tra le Regioni saranno definiti su base triennale. Questo processo, con eventuali aggiornamenti annuali, sarà gestito attraverso un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. LE REGIONI provvedono AUTONOMAMENTE al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno (prorogato al 5 gennaio, per quest’anno), nei limiti del contingente annuale individuato dal decreto”.

“Quindi tale compito compete autonomamente alle Regioni, per cui mi stupisce che la maggioranza come anche il Dirigente Agresti si risenta di non aver avuto voce in capitolo. Quando proprio loro hanno mostrato disinteresse per l’opinione altrui, avvalendosi sempre della loro autonomia. Lo spostamento delle sezioni di scuola dell’infanzia e sezione primavera da Valcanneto a Borgo San Martino è stato fatto dal Consiglio d’ Istituto, con l’avallo del Comune. Il dirigente Agresti non ha ritenuto neanche necessario partecipare al consiglio Comunale aperto, convocato proprio perché tale decisione era in contrasto con il volere delle famiglie, ma lì il potere autonomo del Consiglio d’Istituto era giusto. E’ evidente da tutti i consigli comunali che ci sono stati fino ad oggi, che questa maggioranza non ascolta nessuno, proprio per definizione intrinseca può deliberare su tutto appunto a maggioranza, ed anche qui il potere autonomo dell’amministrazione è giusto. Invece la Regione (secondo loro) fa un atto scellerato”. 

“La Regione ha semplicemente applicato la norma, autonomamente come previsto. Mi chiedo anche, invece di fare questi spostamenti, oppure oltre questi spostamenti, forse era il caso di riorganizzare gli istituti per raggiungere il valore soglia? Una equa distribuzione o ridistribuzione tra tutti gli istituti della nostra Città, ma io sono ignorante”.

“Mi preme evidenziare che I BAMBINI NON RISENTIRANNO proprio di nulla perché viene contingentato solo l’organico dei Dirigenti Scolastici (DS) e dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA). Infatti, le procedure di dimensionamento salvaguardano l’autonomia delle istituzioni scolastiche, tutti i plessi scolastici rimarranno attivi nel territorio dove sono collocati, UNICAMENTE LA sede della DIRIGENZA verrà spostata, per soddisfare i requisiti del quadro normativo nazionale. Per gli alunni non cambierà proprio nulla!”.

“Quello che interessa gli alunni e le famiglie degli alunni è avere una dirigenza che li ascolta, e non è questo il caso della Don Milani. Adesso è un problema se il Dirigente si trova a fare 25 km qualche volta? Ricordo però che per le famiglie non doveva esserlo, ma dovevano pensare al bene dei propri figli…ah sì è vero noi siamo tutti ignoranti!”

“Quello che interessa gli alunni è entrare in una scuola a norma, in cui i controlli siano fatti prima dell’inizio dell’anno scolastico, e non è questo il caso della Don Milani. Sono i più deboli che vanno tutelati e qui i più deboli sono gli alunni e ancor di più quelli con delle fragilità, ma questa amministrazione deve ancora assegnare l’incarico di direttore di esecuzione per il controllo della ditta a cui è stato affidato il servizio a sostegno degli alunni disabili. Forse avere una persona che controlla il corretto operato per garantire i più deboli è decisamente più importante di avere una dirigenza in loco!”.

“Entrando nello specifico la IC Don Milani, non ha il DS ma il sig. Agresti è solo un reggente, per cui  dall’accorpamento della IC Don Milani alla IC Marina Di Cerveteri non si avrà neanche la “ soppressione” di un DS. Cerchiamo di dare la giusta informazione, senza creare allarmismi, e senza deformare la realtà. Non è stata una sorpresa – conclude Paolacci – e né la scuola ne l’amministrazione comunale è intervenuta per anticipare l’accorpamento che era noto da dicembre 2022. Ma senza conoscere le norme, senza conoscer la pianificazione dove pensate di arrivare…semplicemente a manipolare la realtà!”.

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