Il ds D’Aponte: “Voglio portare il Cerveteri in Eccellenza ma i tifosi ci devono aiutare”
Cerveteri da brividi, il secondo posto fa salire la passione –
Per conoscere il giovane ds del Cerveteri, Daniel D’Aponte, non bisogna fare chissà cosa.
E’ facile capire le sue abitudini e le attività che contraddistinguono le giornate dedicate allo studio, l’università’ che sta frequentando e il calcio.
Se questo Cerveteri vola, al secondo posto dopo 10 giornate, il merito è anche suo.
Le domeniche, in particolare, sono esclusivamente dedicate al pallone, ed è successo che in una giornata abbia assistito a tre gare, dala Promozione alla sere B.
“E’ accaduto a fine agosto – esordisce il ds- la mattina ero a seguire la mia squadra, il Cerveteri; pomeriggio a Piancastagnaio e la sera a Livorno. Tour de force, non mi prendano per matto, ma per uno che da grande vuole diventare un dirigente sportivo”.
22 anni, studi in economia aziendale da completare, e da quest’anno in veste di direttore sportivo a Cerveteri.
“Dopo la CSL, la prima esperienza positiva, ho accettato un club dal passato illustre è da un presente ricco di aspettative e speranze.
La squadra viaggia al secondo posto, è molto giovane ma vanta una maturità esemplare.
Possiamo fare molto bene, e capisco che le ambizioni dei tifosi siano altre rispetto al presente. Noi ci proveremo, se rimarremo così compatti possiamo giocarcela per l’Eccellenza.
La società è presente, si è assunta l’impegno di riconsegnare l’Eccellenza alla tifoseria.
Mi capita spesso di rivedere qualche filmato del passato, quando il Cerveteri era in C.
Eh bene, mi danno la carica e la fiducia per sperare nel futuro” .
Per un ds giovane come lui, non si può non parlare di obiettivi”.
Riportare il Cerveteri in Eccellenza è una grande aspirazione – continua D’Aponte – e lo metto tra i miei traguardi.
Spero, comunque, che i tifosi ci aiutino e vengano a sostenerci, abbiamo bisogno di loro.
Poi devo pensare al mio futuro, finire gli studi universitari e studiare per diventare un dirigente sportivo.
Chissà dove , ma voglio che sia la mia professione. Certo prima dovrò macinare chilometri, e se ce la farò seguirò anche 4 partite al giorno….. ”
Fa.No.