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Tolfa Città Slow custode delle api, sentinelle della biodiversità

Appuntamento domani con una serie di iniziative con protagoniste le api

Tolfa Città Slow custode delle api, sentinelle della biodiversità –

Tolfa Città Slow custode delle api, sentinelle della biodiversità
Tolfa Città Slow custode delle api, sentinelle della biodiversità

La cittadina collinare pronta a celebrare la giornata internazionale delle api.

Appuntamento domani a partire dalle 8.30 con una lezione per gli alunni dell’istituto comprensivo di Tolfa con la collaborazione dell’azienda apistica “Le Api di Tolfa”.

Si proseguirà alle 17.30 all’aula consiliare con la consegna di riconoscimenti a tutti gli apicoltori, custodi delle Api, sentinelle della biodiversità.

Ma le attività non finiscono qui. Si proseguirà il 23 maggio alle 14 al Polo culturale in largo XV marzo 1799 con un seminario dedicato alla “Gestione professionale degli alveari”.

“La grande missione per salvare il nostro pianeta dal non ritorno parte dall’informazione e dalla partecipazione di tutti noi: possiamo salvaguardare colture di fiori e piante tramite le api per lasciare un mondo migliore ai nostri figli”, hanno spiegato dall’amministrazione comunale.

“Il nostro territorio è ricchissimo di biodiversità, ovvero della varietà delle forme di vita animali e vegetali che popolano la Terra, è un patrimonio unico e prezioso, conosciamo circa 1.900.000 specie viventi, ognuna delle quali svolge un ruolo specifico nell’ecosistema in cui vive e proprio in virtù del suo ruolo aiuta l’ecosistema a mantenere i suoi equilibri vitali”.

“La biodiversità rafforza la produttività di un qualsiasi ecosistema, la sua perdita contribuisce all’insicurezza alimentare ed energetica, aumenta la vulnerabilità ai disastri naturali, come inondazioni o tempeste tropicali, diminuisce il livello della salute all’interno della società, riduce la disponibilità e la qualità delle risorse idriche e impoverisce le tradizioni culturali”.

“Il ruolo delle Api nella salvaguardia del pianeta è fondamentale. Ovunque ci sia una coltura nettarifera in via d’estinzione l’ape va lì e impollina permettendo a quella coltura di sopravvivere perché, andando con le zampette da un fiore ad un altro, permette l’impollinazione che normalmente sarebbe molto più difficile. Le sentinelle della biodiversità meritano la nostra attenzione e tutela”.

(torna a baraondanews)

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