Secondo Assobalneari, già l’80% dei posti sarebbe prenotato. Escluso il lungomare Regina Elena, la costa è tutta balneabile. Investimenti su sicurezza ed erosione.
Estate a Ladispoli, boom di prenotazioni per gli stabilimenti balneari –
Boom di prenotazioni negli stabilimenti balneari di Ladispoli: secondo Assobalneari, già l’80% dei posti è stato prenotato.
Forse a dare impulso a questo trend è stato l’effetto di due anni di pandemia che hanno ridotto molto i viaggi all’estero: chi va in vacanza, ha ripreso a scegliere località estive in Italia e non troppo lontane da casa.
Il turismo balneare di Ladispoli sembrerebbe saldamente costituito da vacanzieri provenienti dalla Capitale.
Per gli imprenditori del settore è una notizia senza dubbio confortante, soprattutto dopo anni decisamente difficili: la possibilità è nel “tutto esaurito” nei fine settimana, anche se questo comporterà qualche problema per tutti coloro che cercheranno di effettuare spostamenti dell’ultimo minuto, senza programmazione.
In somma, il turista “mordi e fuggi”, potrebbe incorrere in qualche stabilimento costretto a non poterlo fare neanche entrare.
Anche il Presindente di Assobalneari Ladispoli-San Nicola, Ugo Boratto, lo ha sottolineato: “C’è molta richiesta soprattutto per quelli stagionali. Segno evidente che i romani partono difficilmente altrove, preferiscono la tranquillità del nostro litorale. L’80% come statistica è veritiera”.
Uno abbonamento stagionale a Marina di San Nicola può arrivare anche a costare 1.500 euro, con tre lettini. A Ladispoli, invece, già alcuni stabilimenti parlano di tariffe stagionali attorno ai 1.200 euro e mensili da 450 euro, praticamente gli stessi dell’anno scorso.
Il problema dell’erosione
“Purtroppo, è vero – dice Marco Lazzeri, proprietario del “Tritone” – e lo spazio ne risentirà, mentre al contrario stanno finendo le prenotazioni”.
“Giorni fa è arrivato il nuovo regolamento anti-Covid per sancire la fine dell’emergenza sanitaria. Per sicurezza manterremo sempre le distanze come lo scorso anno tra un ombrellone e l’altro”, spiega Lazzeri.
Ladispoli sta correndo ai ripari con progetti specifici: “Abbiamo visionato il progetto – dice Maurizio Milani, titolare del Bep Bop A Lula in via Marina di Palo – e speriamo possano mettere un paio di scogliere anche in questo tratto”.
Sicurezza e balneabilità
Il Comune di Ladispoli ha stanziato un importante investimento, unito ad un contributo regionale, per potenziare i servizi delle spiagge libere: dalle passerelle alle sedie job per i disabili.
A questo si aggiungono le torrette di salvamento proprio per i tratti di costa ad accesso libero.
La costa da controllare non è poca: l’acqua a Ladispoli risulta balneabile, tranne che nel tratto antistante il lungomare Regina Elena, compreso tra i due fossi, il Vaccina e il Sanguinara.
Claudio Lippi