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Amatrice tre anni dopo, il ricordo della terribile tragedia

” E’ importante sensibilizzare i cittadini affinché possano avvicinarsi al mondo del volontariato di Protezione Civile e del soccorso”

Amatrice tre anni dopo, il ricordo della terribile tragedia-

Sono passati tre anni dal quella scossa , che si sentì anche nel nostro comprensorio.

Da subito capimmo che era qualcosa di grosso, da subito partirono gli allertamenti e le squadre cinofile di ricerca verso Amatrice.

Strada facendo la responsabile di settore, Manuela Albertini, cercò di mettersi in contatto con un nostro volontario dell’unità cinofila che aveva la famiglia proprio ad Amatrice.

Purtroppo la risposta fu : “la casa è crollata, loro sono dentro”.

La rabbia, la corsa contro il tempo, le strade bloccate dalle macerie, le diverse indicazioni per raggiungere il centro di Amatrice: le frazioni erano tutte rase al suolo, come i paesi limitrofi.

Nel frattempo Civitavecchia preparava la Colonna mobile con tende, brande e cucina da campo, per allestire un supporto alla popolazione ed ai soccorritori.

Insieme alle squadre cinofile giunsi anche io, e con alcuni responsabili della logistica, segreteria e telecomunicazioni, ci presentammo al COC ancora non allestito.

Con il passare delle ore aumentavano le vittime.

Amatrice tre anni dopo, il ricordo della terribile tragedia
Amatrice tre anni dopo, il ricordo della terribile tragedia

Nel frattempo i superstiti giungevano al COM per avere notizie.

Il caldo era forte: ci mettemmo alla ricerca di teli per creare ombra alle persone ed ai soccorritori , che man mano giungevano al Centro Operativo.

Al di fuori del Com la corrente elettrica era assente, così subito chiedemmo insieme ai tecnici del Comune le squadre Enel che giunsero poco dopo, e cercarono subito di ripartire con computer e aria condizionata.

Le vittime aumentavano ancora, tra loro anche i soccorritori.

Ricordo le telefonate degli amici giornalisti che chiedevano la situazione in tempo reale, e cosa la città di Civitavecchia potesse fare.

Subito si susseguirono le telefonate dei Sindaci del comprensorio e dell’avvocato Cacciaglia Vincenzo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, rivolgendomi una semplice domanda:” Comandà, che possiamo fare?”

Dalla mia risposta e dalle diverse sollecitazioni che ebbi nel corso della giornata, nacque il ‘ Tavolo interIstituzionale della Solidarietà”; nel frattempo, come successo per l’Emilia Romagna, attivammo la solidarietà dei cittadini con la raccolta di beni di prima necessità.

Con il passare delle ore si delineavano gli scenari ed il numeri delle vittime che giungevano al COC dalle diverse località.

Nei giorni seguenti ritornai a Civitavecchia, incontrai imprenditori che da sempre erano al nostro fianco nelle emergenze.

Incontrai anche i direttori dei supermercati e la Fondazione Cassa di Risparmio con il suo direttivo.

Pianificammo il da farsi.

Anche due giovani artisti misero in piedi il primo concerto: ” Artisti per Anatrice” .

Dopo la scossa del 30 ottobre fu istituita l’associazione “Artisti per la Solidarietà”.

Essa, insieme alla Fondazione e del Tavolo per la solidarietà, (oggi con la presidente Gabriella Sarracco) raccoglie tutt’ora fondi per la Colonna mobile ed aiuti in caso di emergenza.

A tre anni di distanza colgo l’occasione per fare un appello.

E’ importante sensibilizzare i cittadini affinché possano avvicinarsi al mondo del volontariato di Protezione Civile e del soccorso.

Abbiamo bisogno di persone con patenti di tipo C-D, cuochi, elettricisti, idraulici, meccanici e falegnami.

Un appello a tutte le aziende locali, alle istituzioni, affinché possano acquistare un mezzo per il trasporto delle Unità Cinofile e una tenda di grandi capacità, da adibire a mensa, vista anche la nuova cucina mobile campale in dotazione.

Il nostro pensiero da soccorritori va alle vittime dei disastri.

In particolare un pensiero va all’amico Carlo Grossi, già nostro volontario cinofilo, che nel sisma del 2016 ha perso i suoi due figli.

Valentino Arillo, Coordinatore dell’Unità di Crisi della Prociv di Civitavecchia

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