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Ladispoli, entro il 2020 la stabilizzazione della navetta per l’Aeroporto

E’ a quanto punta la Regione Lazio

Duecentosedici mila abitanti tra Tolfa e Allumiere, passando per la zona del lago, fino ad arrivare a Cerveteri e Ladispoli. Una stazione che con i suoi 8mila passeggeri al giorno si aggiudica il secondo posto, per ”popolosità”, nella Regione Lazio. Un trasporto pubblico che tenta di migliorare ogni giorno che passa con la sottoscrizione della convenzione tra Cerveteri e Ladispoli per il Tpl integrato, i treni nuovi messi a disposizione delle Ferrovie dello Stato, gli impianti Cotral e i suoi mezzi che circolano sul territorio, il restyling della stazione Ferroviaria. Ma ancora c’è tanto da fare per il miglioramento della viabilità e soprattutto dei collegamenti tra litorale e lago. A dirlo sono stati i partecipanti al Convegno sui trasporti organizzato dal Partito Democratico.
A puntare i riflettori sui problemi da risolvere e imputabili all’inerzia di Città Metropolitana, è stato il consigliere metropolitano del Pd Federico Ascani. Si parla della Settevene Palo, strada provinciale che presenta criticità e obbliga al senso unico alternato già da diversi anni. «ERa il 2014 quando la strada è crollata», ha ricordato Ascani ripercorrendo un po’ l’iter burocratico in Città Metropolitana. Prima col Commissario, poi nei pochi mesi di governo della sinistra dove la sistemazione della strada era rientrata nel Piano delle Opere Triennali; fino ad arrivare all’avvento del governo Raggi dove «sebbene abbiamo difeso il Consiglio l’inserimento della Settevene Palo nel Piano Triennale delle Opere – ha detto Ascani – la Giunta non ha dato seguito. Forse ora vedremo miracolosamente spostare i massi franati sulla strada qualche mese fa. Ma la situazione non è risolta». E fino a quando non sarà risolta Cotral sarà costretto a percorsi alternativi, con aumento degli orari di attesa per gli utenti e con l’utilizzo di strade secondarie che in questi giorni sono super affollati a causa della chiusura dell’arteria principale e che rischiano di franare anche loro come la Sasso – Manziana.
E se da un lato, però, le criticità almeno per quanto riguarda il trasporto su gomma risulta problematico per le inadempienze denunciate anche dai consiglieri regionali del Pd Marietta Tidei ed Emiliano Minnucci, presenti anche loro al convegno di ieri all’aula consiliare di palazzo Falcone; si è puntato anche e soprattutto a quanto realizzato in campo di trasporti col sostegno della Regione Lazio. A cominciare dall’arrivo dei nuovi treni sulla tratta Roma – Civitavecchia, del parcheggio di scambio alla stazione di Ladispoli realizzato sotto l’amministrazione Paliotta, fino ad arrivare al restyling della stazione in atto proprio in questi mesi. «Noi siamo presenti sui territori – ha detto Nicola Passanisi della segreteria dell’Assessorato Regionale ai Trasporti – Cercheremo di portare avanti una politica dei trasporti vicina ai cittadini, ma per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutte le amministrazioni comunali del territorio.
Sollevata dall’assessore alla Mobilità del Comune di Ladispoli Amelia Mollica Graziano la questione relativa alla tratta sperimentale con l’Aeroporto di Fiumicino. Tratta sospesa a causa della scadenza della convenzione siglata e che ad oggi, nonostante i solleciti inviati da ambo le amministrazioni comunali del territorio, non ha trovato un suo ripristino. «Si tratta di una navetta – ha detto – utilizzata moltissimo anche dai ragazzi che hanno voglia di fare una passeggiata al centro commerciale». L’Assessore ha puntato i riflettori anche sulla questione sicurezza: con l’introduzione della navetta infatti molti giovani anziché percorrere le strade del territorio in auto, con il rischio di incorrere in incidenti stradali che purtroppo in questo ultimo periodo sembrano notevolmente essere aumentati, possono invece spostarsi da un punto all’altro del litorale grazie ai servizi pubblici. Per non parlare poi dei lavoratori di Centri Commerciali e Aeroporto che utilizzavano la navetta per raggiungere il proprio posto di lavoro, con un notevole risparmio di carburante.
Ma dalla Regione, a quanto pare, per il momento, non si starebbe valutando la possibilità di ripristino, anche in via sperimentale del collegamento. Il rappresentante della Pisana ha infatti sottolineato come al momento ci siano delle «deficienze economiche» ma che comunque la Regione conta di stabilizzare la navetta per l’Aeroporto entro il 2020. «Ci stiamo lavorando – ha detto Passanisi – dobbiamo solo come farla rientrare nella linea comunale».
Sicuramente una buona notizia anche se l’assessore alla Mobilità del Comune di Ladispoli, Amelia Mollica Graziano auspica che «la linea venga ripristinata anche prima del 2020».
Presente ieri anche Andrea Ricci presidente del Comitato pendolari Fl5 Roma – Civitaecchia e come rappresentante dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti che si è detto soddisfatto per «l’efficace integrazione del Tpl tra i due comuni». Pendolari e Osservatorio Regionale dei Trasporti soddisfatti che, nonostante il cambio di ”bandiera politica” all’interno del palazzetto comunale ladispolano, la nuova amministrazione abbia proseguito sulla strada tracciata dalla precedente amministrazione comunale sul settore dei trasporti. Servizio, quello ad oggi offerto agli utenti dei due comuni dei litorale che «auspichiamo – ha detto Ricci – possa in qualche modo estendersi a Fiumicino, almeno per l’efficace linea Cerveteri- Aeroporto». Un processo, questo, che «suppone una regia convinta e forte». Ricci è intervenuto anche sulle critiche mosse alla Città Metropolitana per la sua assenza dal territorio: «Si è parlato di assenza della Città Metropolitana, ma è già impossibile fare il Sindaco di Roma, anche per motivi di ampiezza, figuriamoci della Città Metropolitana con un livello amministrativo in meno». Per questo motivo, per il rappresentante dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti quello che serve, a tutti i livelli, è un «investimento politico in governo dei trasporti, perché le imprese nazionali e internazionali di trasporti sono corazzate». Un investimento politico, per esempio, «che sappia riportare la ferrovia a Fiumicino o ottenere quello scambio in più a Ladispoli che consenta di utilizzare il binario 1 come capolinea». Scambio per Ricci «fondamentale per potenziare il servizio» e che già ora potrebbe ridurre i disagi vissuti dai pendolari a causa dei lavori di restyling in stazione.

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