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Dehors Ladispoli, diverse le attività commerciali che stanno regolarizzando la propria posizione

L’entrata in vigore del nuovo regolamento sulle strutture annesse alle attività commerciali era stato posticipata al primo gennaio 2020. Chi non si adeguerà rischia fino al sequestro del dehor

Dehors Ladispoli, diverse le attività commerciali che stanno regolarizzando la propria posizione –

Genitori con passeggini al seguito costretti a camminare in strada per cercare di proseguire la passeggiata.

Diversamente abili costretti a un vero e proprio slalom per cercare di “vivere” la città come tutti gli altri.

Dehors Ladispoli, diverse le attività commerciali che stanno regolarizzando la propria posizione
Dehors Ladispoli, diverse le attività commerciali che stanno regolarizzando la propria posizione

Oltre alle numerose difficoltà vissute quotidianamente in diverse vie cittadine, anche del centro, a causa dei marciapiedi troppo stretti o sconnessi, i disagi arrivano anche da alcune strutture annesse alle attività commerciali locali.

Marciapiedi impraticabili a causa della presenza di sedie e tavolini; o addirittura di strutture amovibili che occupano quasi l’intero tratto del marciapiede rendendo praticamente impossibile il passaggio.

Una situazione che non riguarda solo il centro città ma anche alcune zone periferiche.

Proprio per venire incontro alle esigenze dei cittadini, dei pedoni in particolare, l’amministrazione aveva adottato, approvandolo un nuovo regolamento sui dehors.

Regolamento che sarebbe dovuto entrare in vigore già lo scorso anno ma che il consiglio comunale aveva deciso di posticipare proprio al primo gennaio 2020 per dare la possibilità a tutti gli esercizi commerciali di potersi mettere in regola senza però andare ad intaccare pesantemente le loro tasche.

Ci rendiamo conto – aveva detto il sindaco Grando durante la massima assise cittadina – che in alcuni casi intervenire su strutture esistenti che, con il nuovo regolamento, non sono più in linea, comporterebbe un investimento non da poco. Parliamo di decine di migliaia di euro in alcuni casi».

Ora i tempi sono scaduti e le attività commerciali devono mettersi in regola.

Il primo gennaio è trascorso da un po’ e sono diversi i cittadini che si chiedono che fine abbia fatto il regolamento.

La situazione, in alcuni casi, non sembra infatti essere cambiata.

Passeggiare le strade della città, in diversi casi, somiglia sempre più a una vera e propria gimkana.

Non per colpa solo dei dehors. Auto in sosta selvaggia, pali dell’illuminazione pubblica, cartellonistica stradale, cabine enel posizionate proprio al centro dei marciapiedi già stretti e sconnessi rende la vita difficile a chi le regole le vorrebbe rispettare anche per tutelare la propria “salute”.

Ma da palazzo Falcone assicurano: le pratiche per la messa in regola dei dehors esistenti è già partita.

Sono diverse le attività che già nei giorni scorsi hanno presentato agli uffici comunali la documentazione necessaria per la messa in regola e ora in attesa di approvazione da parte dei tecnici competenti in materia.

E i trasgressori? Chi non si metterà in regola sarà ammonito tramite lettera di diffida a regolarizzare la propria posizione entro un tempo stabilito dagli uffici comunali. Qualora poi dovesse proseguire nel violare il regolamento potrà incorrere in sanzioni e addirittura nel sequestro del dehor.

E il sindaco Alessandro Grando sottolinea: «Non intendiamo comunque concedere ulteriori proroghe».

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