”Marco è morto per i 110 minuti di ritardo nell’allertare i soccorsi”
Vannini tra poco la sentenza, il pg della Cassazione: “Vicenda grave e disumana”
“Quello di Marco Vannini fu omicidio volontario”. Per questo, il sostituto procuratore generale della Cassazione Elisabetta Ceniccola ha chiesto di annullare con rinvio la sentenza d’Appello per la famiglia Ciontoli e disporre quindi un nuovo processo per il riconoscimento dell’omicidio volontario con dolo eventuale.
Lo scorso 29 gennaio, i giudici della corte d’Assise d’Appello di Roma avevano considerato colpevole il padre della fidanzata di Marco, Antonio Ciontoli con l’accusa di omicidio colposo a 5 anni di reclusione contro i 14 che gli erano stati dati in primo grado e confermato le condanne a 3 anni per i figli e la moglie.
“Vicenda gravissima e disumana per la condotta degli imputati. Marco Vannini – ha detto il pg – è morto per i 110 minuti di ritardo nell’allertare i soccorsi”.