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Salvatore Orsomando: “Con la Belardinelli stiamo iniziando a costruire un progetto politico che porterà il Centrodestra unito al governo di Cerveteri”

Salvatore Orsomando: “Con la Belardinelli stiamo iniziando a costruire un progetto politico che porterà il Centrodestra unito al governo di Cerveteri” – di Giovanni Zucconi

Nonostante io conosca Salvatore Orsomando da molti anni, e che abbiamo lavorato insieme per molto tempo nel recupero delle aree archeologiche di Cerveteri, non mi aveva mai concesso la possibilità di intervistarlo. Finalmente ci sono riuscito. Ci siamo visti nella casa dove ancora tutto parla della sua povera madre. Una specie di santuario all’amore materno. Un Orsomando appassionato nell’esposizione, e disponibile a parlare di tutto. Una lunga intervista dove è stato difficile estrarre le affermazioni più significative. Ma, come al solito, proveremo a raccontare e mettere in evidenza le questioni e le dichiarazioni meno scontate.E che non si possono ritrovare in altre interviste pubblicate da altre testate giornalistiche.

Annalisa Belardinelli, in una recente intervista a Baraonda, ha detto che prima di pensare al prossimo candidato Sindaco, bisognerebbe pensare a ricostruire l’unità del Centrodestra. Che oggi è praticamente spaccato a metà. Lei cosa ne pensa?

“Io sono d’accordo con quello che dice la Belardinelli. C’è bisogno di un’unità del Centrodestra. Aggiungo che in quest’ultimo periodo sono stati fatti molti passi in avanti per raggiungere questa unità. Posso confermarle che io e la Belardinelli abbiamo ripreso a dialogare. E questo è sicuramente di buon auspicio per il raggiungimento di questo importante obiettivo. Secondo me, in quest’ultimo periodo, abbiamo maturato la consapevolezza che dobbiamo lavorare su obiettivi comuni. Dobbiamo lavorare insieme per risollevare questa città. Che purtroppo versa in una condizione di decadenza incredibile.”

Quindi possiamo confermare che c’è stato un riavvicinamento tra lei e la Belardinelli

“Si, c’è stata recentemente una lunga chiacchierata. Dove abbiamo messo da parte, chiamiamole così, le vecchie ruggini, e abbiamo condiviso che insieme potremmo fare molto. Nei prossimi giorni apriremo dei tavoli di confronto, dove affronteremo le tematiche più impellenti.”

Ci può anticipare quale saranno i primi temi su cui vi confronterete?

“Uno su tutti è il prossimo bilancio comunale. Che verrà presentato insieme al Piano triennale delle opere pubbliche. Non abbiamo visto, tra quelle previste, opere importanti che servono alla nostra città. Come, ad esempio, il cimitero. Lavoreremo insieme per presentare degli emendamenti, e per dare il segnale che l’opposizione esiste ed è unita.”

Quindi da questi tavoli nascerà un’opposizione unita. Che presenterà unita degli emendamenti

“Certamente sì. L’intenzione è questa. Ma non ci fermeremo qui. Organizzeremo altri tavoli dove cercheremo di analizzare tutte le situazioni più critiche che riguardano Cerveteri, e cercheremo di trovare delle soluzioni condivise. Altra cosa molto importante è che cercheremo di aggregare insieme una serie di professionisti che ci aiuteranno ad affrontare meglio le questioni più tecniche. Creeremo una struttura che ci affiancherà, e che metterà insieme tutte quelle persone che potranno crescere, e diventare una futura classe dirigente intorno ad un centro destra unito.”

Molto interessante quello che mi sta dicendo. Fino a poche settimane fa, tutto questo sembrava quasi impossibile. Quale è stata la scintilla che ha prodotto tutto questo. O forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso?

“Credo che quello che ha prodotto questo avvicinamento è che, io e la Belardinelli, siamo persone, anche politicamente, mature. E che, nonostante qualche ruggine, abbiamo capito che insieme possiamo fare molto di più come opposizione all’interno del Consiglio comunale. E che soprattutto insieme possiamo iniziare un percorso che ci può portare a costruire un’alternativa credibile e vincente.”

Quindi è un progetto politico vero e proprio

“E’ un inizio. Dobbiamo ancora limare alcune diffidenze residue che sicuramente ancora oggi ci sono nei due schieramenti. Ma siamo determinati e convinti nell’andare avanti su questo percorso.”

Questa nuova collaborazione, oltre a rafforzare l’opposizione all’attuale Amministrazione del Comune di Cerveteri, avrà anche immediati impatti politici?

“Certamente. Sarà una tegola su chi oggi, a Cerveteri, vive sul “divide et impera”. Quindi su quella parte politica che sta con un piede su due staffe, e che vive di rendita sulle divisioni altrui.”

Potrebbe essere più preciso?

Salvatore Orsomando: “Con la Belardinelli stiamo iniziando a costruire un progetto politico che porterà il Centrodestra unito al governo di Cerveteri”
Salvatore Orsomando

“Naturalmente non voglio fare nomi. Ma mi riferisco, in generale, a quella politica che a Cerveteri, negli anni, ha fatto il buono e cattivo tempo. Ci sono forze politiche, che non è detto che debbano essere solo di Cerveteri, ma che anzi possono essere soprattutto esterne, che non hanno mai voluto il bene della nostra città. E che magari hanno voluto il bene di altri territori, e hanno sempre tenuto Cerveteri al palo. Il famoso ponte da Fiumicino a Civitavecchia, passando per Santa Marinella, che bypassa sempre il nostro territorio.”

Salvatore Orsomando: “Con la Belardinelli stiamo iniziando a costruire un progetto politico che porterà il Centrodestra unito al governo di Cerveteri”

Il ponte è un’immagine molto chiara. Vuole dire, come ha già detto la Belardinelli, che forse qualcuno non ha voluto far vincere il Centrodestra alle scorse elezioni amministrative?

“Io dico che Cerveteri un territorio importantissimo. È chiaro che ognuno tira l’acqua al suo mulino. Probabilmente, sottolineo probabilmente, c’è chi non ha mai voluto il bene di Cerveteri.E ha cercato sempre di fare in modo che la nostra città non potesse partire con il proprio sviluppo. Per questo parlo di un ponte ipotetico che parte da Roma e Fiumicino, arriva a Civitavecchia, e che supera, senza toccarlo, questo bellissimo e grandissimo territorio. Cerveteri, per loro, deve rimanere ferma.”

Pensa che Ladispoli possa essere un’alleata in questa battaglia per dare una maggiore centralità al nostro territorio?

“Ladispoli ha già iniziato questo percorso con il Sindaco Grando. Noi vogliamo che anche Cerveteri diventi, come Ladispoli, un centro di riferimento e consolidi la propria leadership su questo territorio. Tutto questo, con un Centrodestra unito, lo potremo fare.”

Lei, oltre che un politico, è anche un imprenditore da sempre. Come giudica la classe imprenditoriale di Cerveteri? Non pensa che potrebbe fare di più, rischiare di più per la nostra città?

“No. Non credo questo. È evidente che se qualcuno avesse i soldi e idee per investire, a Cerveteri in queste condizioni non lo farebbe. Non lo farebbe fino a quando non si convincesse che l’Amministrazione punti allo sviluppo della città. Si fa presto a dire: non c’è un albergo. Trovami un investitore che rischi i suoi soldi per costruire un albergo a Cerveteri in queste condizioni.”

Ma è un po’ il cane che si morde la coda. Secondo lei cosa servirebbe per uscire da questa situazione?

“La ricetta è semplice. È necessario che l’imprenditore abbia fiducia, e sia convinto che il governo della città usi tutte le proprie energie e le proprie risorse per far partire e consolidare lo sviluppo di Cerveteri. Gli imprenditori ora non hanno fiducia che questo accadrà a Cerveteri, nonostante le grandi potenzialità. E magari vanno ad investire a Ladispoli, dove trovano un terreno più fertile.”

Lei cosa farebbe, se ne avesse la possibilità, per fare crescere la fiducia negli imprenditori?

“Bisogna avere la capacità di fare scelte coraggiose, veloci, e senza tentennamenti. Arriva un’Amministrazione è ti fa immediatamente un cimitero nuovo. L’imprenditore alza le antenne. È una questione psicologica. Risparmiamo per un periodo su feste e festicciole e rifacciamo tutte le strade principali: Facciamo diventare un salotto la città. Tutte le aiuole abbandonate, facciamole diventare subito un giardino immenso. Dove tutto è verde e curato. Di botto, facciamo un nuovo parcheggio al Granarone. E così via… Così inizia la fiducia dell’imprenditore. E con la fiducia degli imprenditori, Cerveteri decolla. La fiducia la generi se dimostri di essere un amministratore all’altezza. Se riesci a fare dei passi importanti, ma subito. Se prendi il toro per le corna, e riesci a risolvere subito le problematiche più importanti.”

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