“Non ne azzeccano una e ora si nascondono … nessuno che senta il dovere di prendersi le responsabilità delle innumerevoli cose malfatte. Parliamo del Sindaco, della Giunta e della Maggioranza che dovrebbero governare Cerveteri. Il loro operato, in particolar modo sulle ultime azioni, è letteralmente sommerso da critiche dei cittadini infuriati, basta fare un giro sui “social”. I parcheggi a pagamento sono stati gestititi malissimo senza tutelare i residenti e i turisti stanziali e, soprattutto, senza che si sappia che fine faranno i denari intascati dalle società esterna che coordina il parcheggio. Insomma un vero freno allo sviluppo del territorio”.
Così Italia Viva Cerveteri in una nota:
“Lo spostamento del capolinea dei bus da Piazza Aldo Moro – si legge – alla landa desolata di Viale Manzoni non è da paese civile. La sede del nuovo capolinea è stata organizzata in fretta e furia, senza un riparo e con segnaletiche approssimative. Dai mezzi di comunicazione abbiamo anche appreso che è anche pericoloso a causa della pavimentazione sconnessa. Nei giorni scorsi una nostra concittadina ha avuto un piccolo incidente. Le antenne di telefonia mobile continuano a essere istallate in maniera disordinata e indiscriminata senza che ci sia un piano, atteso da anni”.
“Ma la cosa più grave, a nostro avviso, è quanto riguarda la zona artigianale che noi, come spesso ci capita abbiamo ritirato fuori. Doveva essere il volano più importante per lo sviluppo del nostro territorio e sembra ora non più “appetibile” e non interessi più a nessuno. Ci siamo rivolti alla Sindaca chiedendo una conferenza stampa su quest’ultimo argomento ma, evidentemente, le inaugurazioni sono più importanti delle informative ai cittadini. A questo punto – chiosa la nota – ci rivolgiamo a chi ha votato questa maggioranza: chiedete voi conto a questa amministrazione di questo scempio, chiedete di avere le informazioni e le motivazioni di questo procedere da sprovveduti senza una minima visione politica e amministrativa”.
I simpatizzanti di Italia Viva: Vittoria Marini, Maurizio Falconi, Luciano Lucci, Aldo Rinaldi, FrancescoCanicossa, Gabriele Rinaldi, Ahron Lucantonio, Quinta Donnini, Nello Bartolozzi e Crescenzo Marra