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Dopo 43 anni Riccardo Agresti a settembre va in pensione

“Sto cercando di ottenere una proroga per portare a compimento alcuni progetti internazionali”

Con oltre 43 anni di contributi versati, mi è ora giunta la nota di preavviso di collocamento a riposo: dal primo settembre 2024 dovrò lasciare il mondo della Scuola che frequento ininterrottamente da quando avevo 5 anni, inizialmente come studente, poi come docente ed infine come dirigente scolastico.

Nel mio lavoro non ho mai dimenticato i ragazzi. Io stesso sono stato studente ed io stesso ho avuto gratificazioni e vissuto ingiustizie, ma al di là dei riscontri immediati, studiare mi ha permesso di riuscire a tenere gli occhi aperti e saper distinguere i turlupinatori dalle persone di buona fede che sono sparsi ovunque. Per questo da anni non ho più in tasca la tessera di alcun partito: non sono stato mai protetto da nessuno, ma sono rimasto sempre una persona libera. In questi anni il mio unico “partito” sono sempre stati i bambini ed i ragazzi affidati alle Scuole in cui ho insegnato o che ho dirette. Qualsiasi mia azione ha sempre avuto il loro interesse come scopo principale e, pur avendo avuto possibilità di poter svolgere lavori più remunerativi, ho preferito diffondere cultura e offrire istruzione, nella convinzione che la conoscenza consenta di potersi difendere da chi ci vuole servi e poter, quindi, restare liberi.

Dopo 43 anni Riccardo Agresti a settembre va in pensione
Dopo 43 anni Riccardo Agresti a settembre va in pensione

Mi dispiace solo che molti non abbiano capito il senso delle mie azioni, evidentemente, come insegnante, non sono riuscito a farmi comprendere e chiedo quindi scusa: non è stata colpa loro: io non sono riuscito a far capire che agivo per il bene dei bambini.

Mi rincresce non aver potuto fare tutto ciò che mi ero prefissato e la stessa nota di preavviso di collocamento a riposo è giunta inaspettata perché mi sono sempre dedicato prima ai bambini e non ho mai pensato a verificare la mia situazione lavorativa, nonostante l’avanzare dell’età. Molto ancora avevo in cantiere, ma il corpo docenti della “Melone” è forte, preparato, appassionato, dedicato ai ragazzi e la mia mancanza non si sentirà.

Per estrema chiarezza, desidero comunicare a tutta la comunità scolastica che sto cercando di ottenere una proroga per portare a compimento alcuni progetti internazionali già avviati. A suffragare il mio tentativo di proseguire ancora il servizio presso la “Corrado Melone”, i docenti hanno pensato di scrivere una lettera e di raccogliere firme per offrire supporto e testimoniare non solo il loro affetto e la loro stima, ma soprattutto il desiderio di avere continuità nella visione di Scuola che, come Dirigente, ho promosso e attuato. So anche che la componente genitori del Consiglio di Istituto ed il Comitato dei genitori sosterranno la mia richiesta con una ulteriore raccolta di firme. Questa grande attestazione di stima mi onora e gratifica e mi esorta a continuare a sperare che ci possa essere qualche possibilità di vedere procrastinato il giorno del mio pensionamento.

A tutti voi che avete letto invio il mio ringraziamento dando appuntamento per l’ultimo mio messaggio da dirigente al 31 agosto 2024 per ringraziare chi ha supportato una idea di Scuola che è amore per il prossimo, amore per la Natura, amore per la vita di tutti.

Così il dirigente in un lungo post social.

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