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Condoni a Campo di Mare, per l’Opposizione “un segreto di Stato”

L’Opposizione: “Il momento partecipato sarebbe servito per dare risposte ad alcune perplessità sull’iter normativo seguito”

Condoni a Campo di Mare, per l’Opposizione “un segreto di Stato” –

È stata diffusa una nota stampa firmata congiuntamente da Salvatore Orsomando, Annalisa Belardinelli, Luigino Bucchi, Giovanni Moscherini, Gianluca Paolacci, Vilma Pavin, Luca Piergentili, Lamberto Ramazzotti ed Emanuele Vecchiotti sulla questione dei condoni a Campo di Mare.

“Quale occasione migliore di un Consiglio Comunale aperto per poter discutere insieme ai cittadini, una questione che per ora sembrerebbe non avere né capo né coda?”, si legge nella nota.

“Il gruppo consigliare di opposizione, nei giorni scorsi, dopo essere stato incalzato da alcuni cittadini interessati ai condoni di Campo di Mare, aveva presentato una richiesta di una convocazione per un’adunanza consigliare aperta, finalizzata a fare chiarezza, sulle modalità per definire l’annosa questione inerente ad alcune abitazioni dichiarate abusive.

Il momento partecipato sarebbe servito per dare risposte ad alcune perplessità sull’iter normativo seguito e soprattutto sugli oneri e le oblazioni generate dalle presunte irregolarità commesse dalla società Ostilia.

Purtroppo, la tanto decantata Amministrazione trasparente, arrampicandosi sui pochissimi specchi rimasti, si sarebbe trincerata dietro una nota del Presidente del Consiglio Comunale, scritta probabilmente dal Segretario Generale perché non sembrerebbe proprio farina del suo sacco, che respingerebbe la nostra richiesta, in quanto, secondo lui, non corrisponderebbe alla disciplina dell’art. 23 del regolamento comunale con l’ulteriore constatazione di irritualità della partecipazione della Dirigenza preposta.

Premesso che la nostra richiesta citava testualmente: “DIBATTITO APERTO, PER FARE CHIAREZZA CON I DIRIGENTI PREPOSTI AL CONSEGUIMENTO DEL RILASCIO DEI CONDONI A CAMPO DI MARE” non comprendiamo come mai non corrisponderebbe all’art. 23 del Regolamento comunale visto che lo stesso testualmente reciterebbe: ”IN PARTICOLARE CIRCOSTANZE , OVE MOTIVI DI INTERESSE DELLA COMUNITA’ LO FANNO RITENERE NECESSARIO, PER LA TRATTAZIONE DI PARTICOLARI E SPECIFICI ARGOMENTI IL CONSIGLIO COMUNALE PUO’ ESSERE CONVOCATO IN ADUNANZA APERTA”.

Forse i cittadini di Campo di Mare non fanno parte della comunità o l’argomento trattato non è stato ritenuto specifico e necessario?  

Caro Presidente del Consiglio ed egregi Amministratori, facendo presente che l’unica foglia di fico rappresentata dall’irritualità della partecipazione della dirigenza, (pagata ed incentivata lautamente con i soldi dei cittadini), non può essere la giustificazione per poter scappare da un argomento così importante, visto che con la sovranità del Consiglio può essere consentita anche una deroga al regolamento comunale.

Pertanto, prendendo atto della vostra fuga dal dibattito finalizzato a dissipare le nebbie che avvolgono il mistero condoni a Campo di Mare, ci confronteremo presto con i nostri tecnici di riferimento per fare chiarezza agli interessati, sottolineando ancora una volta l’incompetenza e la superficialità di una Amministrazione inconcludente”.

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