di Angelo Alfani
Nel corso di una trasmissione televisiva molto seguita è stato trasmesso un documentario dell’anno 1958.
Realizzato per la maggior parte a Cerveteri faceva parte di una lunga serie di documenti filmati sul mondo delle campagne e le sue trasformazioni a seguito della imponente Riforma agraria dei primissimi anni Cinquanta.
Il titolo di questa serie di documentari era significativamente: La tivù degli agricoltori.
Le immagini si aprono con una splendida contadina che raccoglie il grano mosso dalla brezza.
Prosegue poi con primi piani di coltivatori diretti, scopo primario della Riforma, che partecipano a riunioni con dirigenti dell’Ente ed affrontano i soliti problemi che da sempre hanno attanagliato il modo contadino: la necessità di avere prestiti.
Sono immagini poetiche (fantastica la ripresa sui diversi cappelli e berretti che i nostri nonni posano su un basso mobile prima di entrare nella stanza della riunione), piene di ricordi per chi riconosce gli attori e per chi ha vissuto quel periodo o ne ha semplicemente sentito raccontare.