La turista ha deciso di restituirlo inviandolo per posta al Museo Nazionale Romano
Si pente di aver rubato un reperto archeologico e dopo 4 anni lo restituisce: “Perdonatemi per essere un’americana così sciocca” –
“Perdonatemi per essere un’americana così sciocca”. Inizia così la lettera scritta a mano di una americana che ha deciso di rimediare a un suo errore: aver rubato, quattro anni prima, un reperto archeologico dalla Città Eterna. Un po’ come accaduto a Pompei, dove a ottobre è tornato un reperto archeologico trafugato anni prima da una turista canadese che ha deciso di restituirlo chiedendo perdono e raccontando le varie vicende nefaste accadute alla sua famiglia, pensando che proprio quel reperto archeologico ne fosse responsabile.
A raccontare la storia della turista americana oggi è stato Il Messaggero.
La donna ha recapitato il pacco, ben imballato, al Museo Nazionale Romano. Dentro un frammento di marmo millenario con la scritta, su di un lato, “To Sam, Love Jess, Rome”.
Ad accompagnare quel pezzo di storia, una lettera scritta a mano per spiegare: “Mi sento in colpa per aver non solo rubato questo reperto dal suo posto legittimo, ma anche per averci scritto sopra in questo modo. E’ stato molto sbagliato da parte mia e solo ora, da adulta, mi rendo conto di quanto sia stato sconsiderato e spregevole farlo. Ho passato ore a tentare di rimuovere la scritta, ma senza successo”.
Il pezzo trafugato dalla ragazza, probabilmente nel 2017 da un parco archeologico romano (forse il Foro Romano) è un marmo originario dell’Asia Minore, molto diffuso nell’impero romano.