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Scarichi abusivi nei fossi, al via l’esposto

Il vice sindaco di Ladispoli Pierpaolo Perretta pronto a volerci veder chiaro sulla situazione dello sversamento di liquami nella frazione di Ceri

Scarichi abusivi nei fossi, al via l’esposto –

Un esposto per accertare le responsabilità degli sversamenti di liquami nei fossi del litorale, in particolare il Vaccina.

Ad annunciare il provvedimento, nei confronti di ignoti, è il vicesindaco Pierpaolo Perretta che punta i riflettori in particolar modo sulla depurazione delle acque della frazione di Ceri.

Mesi fa controlli della Capitaneria di Porto di Ladispoli accertarono lo sversamento di acque nere direttamente nel fosso.

Da qui l’annuncio dell’amministrazione Pascucci dell’avvio dei lavori per la realizzazione di un impianto di depurazione temporaneo per risolvere il problema fino alla risoluzione definitiva del problema da parte di Acea che ha in gestione il servizio idrico della città etrusca.

«Da un video e dalle denunce di qualche mese fa dei consiglieri di Cerveteri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis – ha detto Perretta – sarebbe emerso che questo impianto provvisorio non è stato realizzato.

Vogliamo dunque capire – ha proseguito – che cosa stia realmente accadendo».

Il motivo dell’interessamento da parte dell’amministrazione ladispolana è semplice: gli scarichi provengono sì da territori non di competenza del comune ladispolano, ma vanno a confluire nel fosso Vaccina che sbocca proprio nelle acque della costa ladispolana causando, dunque, se la situazione di inottemperanza dovesse essere accertata, un inquinamento ambientale alla città balneare.

L’esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per appurare eventuali responsabilità sarà consegnato tramite la locale stazione dei carabinieri di Ladispoli e sarà contro ignoti.