L’utente ha acquistato una tachipirina nella farmacia comunale a 13,50 euro (7,50 per la tariffa notturna) mentre un altro utente ha pagato solo il costo dell’oki richiesto: 4 euro circa
Ladispoli: a lui applicata la tariffa notturna, all’altro no. Polemica –
Una tachipirina pagata 13,50 euro e un Oki pagato 4,25 euro.
Nel primo caso con l’applicazione della tariffa notturna di 7,50 euro nel secondo caso senza. Nonostante l’orario fosse sempre notturno.
A denunciare quanto accaduto in una delle farmacie comunali di Ladispoli è un utente che nella tarda serata tra il 17 e il 18 aprile si è recato in farmacia per acquistare la medicina.
«Ho richiesto una tachipirina e il farmacista mi ha messo al corrente della tassa notturna di 7,50 euro motivandomela “come per legge”».
E l’utente ha pagato correttamente la cifra richiesta: 6 euro per la tachipirina e 7,50 euro per la tassa notturna per un totale di 13,50.
Peccato che poco dopo, proprio mentre si trovava ancora lì, a un altro utente quella tassa notturna non sia stata fatta pagare.
«Pochi minuti dopo giungeva un’altra persona chiedendo un altro medicinale senza ricette o esenzioni e lo stesso farmacista in questo caso a detta sua “si è fatto convincere” a non applicarla, quando successivamente ho chiesto spiegazioni perché a me si e all’altro cliente no ha esordito con aria arrogante con la frase “ao ma che voi litigà?!”».
Una situazione, quella a cui si è trovato davanti il ladispolano, considerata «veramente incredibile e come riferito anche al farmacista di turno non mi sono divertito nel cuore della notte a recarmi in farmacia per un’urgenza».
«Chiudo dicendo che siamo tutti uguali… Tutti o nessuno! (senza sorvolare sul linguaggio e l’arroganza inadeguata mostrata dietro un citofono, tutto ciò merita un provvedimento)».