Flipped Prof riporta in vita Agrigento, Catania, Gela, Megara Hiblaea, Selinunte, Segesta e Siracusa: uno spaccato per comprendere ulteriormente l’immensità del patrimonio storico e artistico italiano
La bellezza della Sicilia greca rivive nel lavoro 3D di Marco Mellace –
di Marco Di Marzio
Agrigento, Catania, Gela, Megara Hiblaea, Selinunte, Segesta, Siracusa, 7 luoghi dove il mito della Sicilia greca rivive nel lavoro 3D di Marco Mellace. Grazie infatti all’opera di colui divenuto famoso in tutto il mondo nel campo dei lavori multimediali destinati a scopi didattici e formativi con il soprannome di “Flipped Prof”, nella vita insegnante di sostegno all’Iss Luca Paciolo di Bracciano, è ora possibile ammirare la straordinarietà della fase storica di una terra che alcuni storici considerano sezione particolare della Magna Grecia. Una storia che nell’isola affonda le sue radici a partire dall’VIII secolo a.C., che i moderni mezzi offerti dall’informatica fanno comprendere quanto il patrimonio artistico e storico dell’Italia sia realmente immenso e che spinge chi scrive a conoscere meglio quanto elaborato nel suo insieme da Mellace contattandolo telefonicamente per una breve intervista illustrativa.
Caro Marco, nel ringraziarti per lo spazio concesso, ti chiediamo innanzitutto come si presentava la Sicilia al tempo della Magna Grecia?
Sicuramente un posto densamente abitato e vissuto, un luogo meraviglioso nel quale erano presenti forme di civiltà e di aggregazione ben solide e protagoniste della vita sociale ed artistica di questa particolare epoca storica.
Quali emozioni si provano nell’esser riuscito a fornire uno spaccato illustrativo dell’isola così come doveva presentarsi in quell’epoca storica?
Per me è un onore, poiché la Sicilia rappresenta un punto nevralgico della storia e del Mediterraneo. Tanti sono i popoli che in questa terra hanno lasciato un’impronta. Dare quindi alle persone un modo per farsi un’idea di come doveva apparire la zona al tempo dei greci è un motivo di grande gioia personale.
Cosa rappresentava per i greci la Sicilia e quali erano i suoi rapporti commerciali?
Rappresentava certamente un territorio fondamentale per le relazioni ad ogni tipologia, non dimentichiamoci infatti il fortissimo legame da essa intrattenuto con la madrepatria. Per le stesse città greche la Sicilia veniva inoltre vista come un mezzo per arrivare al primato, tant’è che Atene provò senza successo ad assediare Siracusa con l’intento di raggiungere quella conquista attraverso cui ottenere successivamente la strada spianata nella vittoria finale nella guerra del Peloponneso.
Cosa comprende la ricostruzione 3D di Agrigento, Catania e Gela?
Per tutte e tre comprende la città circondata dalla cinta muraria, con l’unica particolarità di Catania nella quale è riportato anche il territorio confinante per la presenza di un antico lago. Agrigento è tra le tre quella che ha fornito maggiori punti di riferimento, al proprio interno è possibile ammirare il reale aspetto del Tempio di Zeus Olimpio, il più grande tempio dorico mai costruito insieme a quello G di Selinunte. La peculiarità di Catania invece è rappresentata dalle mura in pietra lavica, mentre il resto è ipotetico così come per Gela.
Magera Hiblea, Selinunte e Segesta?
In un certo senso sono legate tra di loro. Complimenti per averle messe insieme nello blocco di domanda. Ciò perché Megara Hiblaea rappresenta la città madre di Selinunte, che nel divenire grande quest’ultima sarà rivale di Segesta, le cui origini sono invece incerte, fatto salvo per una teoria che guarda all’oriente e che ritiene gli Elimi, gli abitanti stessi di Segesta, discendenti dei troiani.
E Siracusa?
Per Cicerone Siracusa è stata la più grande e bella città dei greci. Per me è stato il lavoro più difficile e particolare riguardante la Sicilia Greca. Essa è stata realizzata durante il primo lockdown e il relativo documentario “Storia e immagini di Siracusa Greca” ad oggi è tra più visti del mio canale YouTube “Flipped Prof” con 15 mila visualizzazioni.
Dove è possibile vedere queste ricostruzioni 3D?
È possibile vederle tutte all’interno del mio canale YouTube “Flipped Prof”. Inoltre Gela, Selinunte e Siracusa possono essere viste sulla piattaforma Imago Muse, raggiungibile al sito https://imagomuse.it, ed ancora la stessa Siracusa è riportata anche in Archeo 3D Italia, consultabile attraverso il link https://archeo3ditalia.it.
Quali riconoscimenti hanno ottenuto?
I mezzi di stampa si sono occupati molto di queste ricostruzioni 3D, alcune riprese anche dalle principali televisioni nazionali. Quest’estate inoltre un’emittente siciliana ha mandato in onda sul suo canale locale, riprendendo i vari “Storia e Immagini”, tutti questi lavori, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica. La stessa Siracusa infine sarà utilizzata dall’Università di Harvard per un suo documentario di prossima uscita.
Ne sono in programma di nuove per il futuro?
Certamente! Per quanto riguarda la Sicilia Greca ho intenzione di ricostruire Modica, Morgantina e Himera. In programma nel breve periodo è prevista l’uscita di una nuova versione di Selinunte, e non è escluso inoltre entro poco tempo una rivisitazione di Agrigento.
Caro Marco, nel ringraziarti di nuovo per l’intervista, ti chiediamo in conclusione a chi vorresti dedicare questo intero lavoro multimediale?
Lo dedico alle tante persone che credono nei miei lavori, ritenendoli secondo alcuni “stratosferici”. Grazie davvero e di cuore.
Link video
Agrigento: https://www.youtube.com/watch?v=c0TRlSAQSWM&t=41s
Catania: https://www.youtube.com/watch?v=TBQBzKSRc2I&t=10s
Gela: https://www.youtube.com/watch?v=CWtAQm5bpZU&t=4s
Megara Hiblaea: https://www.youtube.com/watch?v=zDV_vQMNV-k&t=197s
Selinunte: https://www.youtube.com/watch?v=dVOIjFczcQ4&t=154s
Segesta: https://www.youtube.com/watch?v=WPFTPu_vv_g&t=34s
Siracusa: https://www.youtube.com/watch?v=pY3Sp_0O2hY&t=263s