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“Igiene urbana Ladispoli, al Comune è sempre stata riconosciuta la ragione”

Il consigliere delegato al servizio di igiene urbana, Carmelo Augello commenta le sentenze del Tar del Lazio e la decisione del consiglio di stato sui ricorsi presentati dalla Massimi contro il bando di gara per l’affidamento del servizio vinto dalla Tekneko

“Igiene urbana Ladispoli, al Comune è sempre stata riconosciuta la ragione” –

“Il nuovo contratto, come abbiamo già detto più volte, avrà un costo minore e una maggiore copertura di servizi”.

"Igiene urbana Ladispoli, al Comune è sempre stata riconosciuta la ragione"
“Igiene urbana Ladispoli, al Comune è sempre stata riconosciuta la ragione”

Dopo la decisione del Consiglio di Stato di non accettare la richiesta di sospensione del bando di gara presentata dalla Massimi contro la decisione del Tar del Lazio, che aveva bocciato, anche in quel caso, la richiesta di sospensione del bando, il consigliere delegato al servizio di igiene urbana Carmelo Augello cerca di fare il punto della situazione.

Ripercorse le tappe di questo travagliato bando di gara per il servizio di igiene urbana.

Diversi i ritardi subiti dall’amministrazione comunale, che già a gennaio avrebbe potuto procedere con il passaggio di consegne se non fosse stato per il nuovo ricorso presentato dalla Massimi e il ricorso presentato dalla seconda classificata di cui si avrà il verdetto il 5 febbraio.

Quello di ora non è l’unico ricorso presentato dalla ditta che ad oggi si sta occupando ancora del servizio di igiene urbana.

Come ricorda lo stesso Augello già il 26 aprile 2018 era stato presentato ricorso al Tribunale amministrativo per chiedere l’annullamento del bando con il Tar che ha però rigettato la richiesta.

Il successivo ricorso è di giugno 2019. Anche in questo caso si chiede l’annullamento del bando previa sospensiva e concessione di misure cautelari monocratiche.

La richiesta di annullamento previa sospensione è rivolta al bando di gara, agli allegati del bando, alla delibera di giunta di approvazione del nuovo progetto di igiene urbana integrata e a tutti gli atti connessi.

Anche in questo caso il tribunale amministrativo ha rigettato il ricorso dando di fatto ragione agli amministratori di palazzo Falcone.

Ma non finisce qui.

A vincere il bando di gara pubblicato da Città Metropolitana è la Tekneko.

Proprio mentre da un lato arriva l’annuncio da parte degli amministratori di palazzo Falcone, arriva anche il terzo ricorso al Tribunale amministrativo da parte della ditta “uscente”. La data è quella del 6 dicembre 2019.

Anche in questo caso la ditta chiede ai giudici del Tar l’annullamento previa sospensione del bando di gara e di tutti gli atti a esso correlati.

Il verdetto finale dei giudici del tribunale amministrativo arriverà a giugno, nel frattempo però, questi hanno detto no alla richiesta di sospensione del bando di gara ritenendo infondati i presupposti su cui si basa il ricorso presentato dalla ditta.

Da qui la decisione di non attendere, da parte della ditta “uscente”, il verdetto finale, ma di ricorrere nell’immediato al Consiglio di Stato.

La richiesta è la stessa: in attesa della sentenza di giugno, il tribunale amministrativo sospenda gli effetti del bando, così da impedire il subentro della Tekneko.

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Ma anche in questo caso il Consiglio di Stato, in attesa dell’udienza del 6 febbraio ha detto no alla sospensione del documento.

“Come consigliere comunale, con delega all’igiene urbana – ha detto Augello – mi corre l’obbligo di informare correttamente i cittadini, al netto delle possibili strumentalizzazioni (troppe fino ad oggi) dei vari passaggi che ci sono stati, e dove al Comune, è stata sempre riconosciuta la ragione (evidentemente quello che abbiamo fatto fino ad oggi non era poi così sbagliato).

“Il bando di gara ormai chiuso – ha aggiunto Augello – si è reso necessario per la garanzia e il rispetto di quanto prescrive la norma, poiché non sarebbe stato possibile rinnovare l’affidamento in mancanza dello stesso all’attuale gestore, dopo la scadenza, e non come ha provato a dire qualcuno, per una volontà dell’amministrazione”.

“Per chiarezza di informazione il nuovo contratto – ha concluso Augello – il nuovo contratto come abbiamo già detto più volte, tra l’altro, avrà un costo minore e una maggiore copertura di servizi”.

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