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Cerveteri, bagno di folla per il presepe vivente. Don Gianni: ”Un grazie a Francesco Ricci e a tutti gli organizzatori. Custodiamo questa magia”

bagno di folla per il presepe vivente – Il presepe Vivente di Cerveteri è uno degli appuntamenti più emozionanti del Natale a Cerveteri e anche quest’anno ha confermato tutta la sua magia incantando le oltre 10000 persone che lo hanno ammirato nelle 4 serate. Sulla magia del Natale e del Presepe vi proponiamo la lettera del Parroco Don Gianni:

“Se sapremo stare in silenzio davanti al presepe, Natale sarà anche per noi una sorpresa, non una cosa già vista. Stare in silenzio davanti al presepe: questo è l’invito, per Natale. Prenditi un po’ di tempo, vai davanti al presepe e stai in silenzio. E sentirai, vedrai la sorpresa.”

Queste parole di Papa Francesco sono state il titolo del Presepe vivente realizzato dagli oltre duecento volontari della Parrocchia di S. Maria Maggiore e non solo, che è stato visitato nei quattro giorni di rappresentazione da migliaia di persone.

Chi ha seguito il percorso nel parco della Legnara ha visto i lavori semplici e umili di un villaggio antico: la Betlemme dei tempi di Gesù e, allo stesso tempo, la vita quotidiana e il lavoro di ieri a Cerveteri.

Siccome la nostra vita quotidiana di oggi rischia di essere travolta da ritmi frenetici e da compulsivi e consumistici atteggiamenti, il Presepe ha costituito per le persone che lo hanno preparato e vissuto una sorta di pausa, un tempo in cui stare dentro un grande silenzio.

E nel silenzio, appena velato da una discreta colonna sonora, si è accompagnati piccoli e grandi allo stupore di ritrovare al termine del cammino il Bambino Gesù.

Dio che si è fatto bambino!

Le quattro famiglie che hanno portato i loro neonati nella stalla hanno percepito la profondità del Mistero: la gioia e la sorpresa del cambiamento sta nel donare senza pretese il tuo tempo, offrire lo spettacolo dell’amore che vivi e che ricevi nella realtà della famiglia, circondata dall’attenzione e dal calore di tutta la comunità.

La tradizione del Presepe vivente si è rinnovata anche stavolta: l’instancabile dedizione di Francesco Ricci e di un manipolo di instancabili san Giuseppe, di laboriose e attente Marta e Maria, ha reso possibile l’incontro di piccoli e grandi con il Natale di Gesù.

Ringraziamo ognuno dei collaboratori e dei visitatori, invitando a custodire nel cuore con gratitudine il dono di Dio.