Continua e si consolida nel 2024 la crescita dei visitatori nelle aree archeologiche di Cerveteri
PACT, nel 2024 crescono i visitatori della Necropoli e del Museo di Cerveteri. Calano quelli di Tarquinia – di Giovanni Zucconi

Come tutti gli anni, ci ritroviamo a commentare i numeri relativi ai visitatori delle necropoli e dei musei di Cerveteri e di Tarquinia. Aree archeologiche e musei che, dalla primavera del 2022, fanno parte del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.
Commenteremo oggi i dati relativi al 2024. Ma prima dobbiamo condividere alcune assunzioni che faremo. Assunzioni formalmente corrette e inevitabili, ma che rendono i nostri ragionamenti meno oggettivi degli anni precedenti.
Dall’8 maggio 2023, sia a Cerveteri che a Tarquinia, si vendono solo biglietti cumulativi. Sia per il museo che per la necropoli della singola città. Esiste anche un biglietto cumulativo per accedere ai musei e alle necropoli delle due città. Qual è l’assunzione? E che chi ha comprato un biglietto cumulativo poi ha visitato sia il museo che la necropoli. E questo, naturalmente, nessuno ce lo può dire con certezza. Ma un’assunzione bisogna farla.
Fatta questa premessa, parliamo di numeri. Che sono un po’ a sorpresa. Sinteticamente: continua la robusta crescita di visitatori del museo e della necropoli di Cerveteri, mentre, non succedeva dal 2020, nel 2024 calano i visitatori del museo e della necropoli di Tarquinia.

Precisamente, a Cerveteri, nel 2024, ci sono stati 62.181 visitatori alla Necropoli della Banditaccia, contro i 60.076 del 2023. Sempre a Cerveteri, ci sono stati 62.181 visitatori al Museo, contro i 46.371 del 2023. La crescita è stata del 3,50% per la necropoli, e del 34,09% per il museo.
Invece, a Tarquinia, nel 2024, ci sono stati 97.002 visitatori alla Necropoli dei Monterozzi, contro i 105.173 del 2023. Sempre a Tarquinia, ci sono stati 97.002 visitatori al Museo, contro i 98.217 del 2023. La diminuzione è stata del 7,77% per la necropoli, e del 1,24% per il museo.
Pur a fronte di un temporaneo calo di visitatori, rimane ancora evidente il grande divario che rimane tra il numero di biglietti che vengono staccati a Tarquinia rispetto a quelli emessi a Cerveteri. Segno di un sistema paese che funziona meglio in questo tipo di accoglienza.
Per motivi di residenza, conosco un po’ meglio la situazione a Cerveteri. Quindi posso aggiungere alcune considerazioni sui numeri che abbiamo appena visto per la moderna Caere.

Innanzitutto, sia il parcheggio sempre molto affollato, sia stime soggettive dei funzionari che lavorano all’interno della Necropoli della Banditaccia e che abbiamo interpellato, ci fanno presupporre che la tendenza positiva continuerà anche nel 2025.
Quali sono, a nostro parere, i motivi di questa crescita? Sostanzialmente due. Il primo è che, come ci ha confermato il Direttore Vincenzo Bellelli in una recente intervista, la necropoli di Cerveteri, è percepita spesso come un parco pubblico. Visitare la necropoli della Banditaccia non è solamente entrare in una delle più grandi aree archeologiche del mondo, ma è soprattutto vivere un’esperienza in un “paesaggio archeologico”. Significa entrare in centinaia di ettari di verde e di Natura in cui sono immersi meravigliosi monumenti archeologici. O, a seconda degli interessi, entrare in centinaia di ettari di aree archeologiche immerse nel verde e nella Natura. Questo significa che il perimetro dei potenziali visitatori della necropoli di Cerveteri è un po’ più ampio rispetto a quello di Tarquinia. Proprio per questo, la necropoli della Banditaccia ha la massima attrattività proprio nelle giornate festive, soprattutto quando l’ingresso è gratuito.


Sull’uso della Necropoli della Banditaccia come parco pubblico, ne abbiamo scritto in un articolo che potrete leggere qui
Il secondo motivo è che, soprattutto l’area all’interno del recinto e il museo, stanno assumendo sempre di più il ruolo di spazio di fruizione culturale. Spazi che purtroppo mancano storicamente a Cerveteri. Tanto per fare un esempio, solo di pochi giorni fa, all’interno del recinto della Necropoli, è stato organizzato il prestigioso evento “Strega Tour: incontro con i candidati a Cerveteri”.
Da segnalare un ulteriore elemento che ha aumentato negli ultimi mesi la fruibilità del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, e delle loro aree esterne. Un’audioguida da scaricare sul cellulare che finalmente consente una visita piacevole e informata. Prima era purtroppo evidente che i visitatori delle necropoli, quella della Banditaccia in particolare perché la conosco meglio, giravano con una piantina in mano, fornita dalla biglietteria, senza minimante rendersi conto di quello che stavano vedendo. E apprezzando solo la bellezza di quello che avevano davanti, senza capire cosa avessero la fortuna di ammirare.
Adesso, al posto di persone palesemente spaesate con la loro piantina in mano, si possono incontrare visitatori, intere famiglie, tutti con il loro smartphone in mano. Tutti in ascolto della sua brava spiegazione e contestualizzazione di quello che stanno vedendo.
Per approfondire meglio il tema dell’audioguida del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, potete leggere il nostro articolo qui


