I bagnanti come pubblico inconsapevole di un’opera d’arte volante tra Anzio e Ladispoli
Tracce di arte concettuale nei cieli del litorale romano –
Quante volte vi è capitato di stare sdraiati a prendere il sole e sentire il rombo del motore di un aereo e lì, in cielo, leggere una grande scritta fluttuante su uno striscione in volo?
Da qualche tempo, lungo la nostra costa, passa un piper con agganciato una coda che recita “sbrecciato”.
Cosa sia se lo sono domandati in molti e finalmente c’è una risposta: sono i banner aerei di Lawrence Weiner e del suo progetto artistico “Tracce/Traces”.
L’artista è tra i principali esponenti dell’arte concettuale e il suo progetto consiste in una mostra all’aperto, in cui le opere – 10 parole che prendono la forma di banner aerei – sorvolano il litorale romano tra Anzio e Ladispoli.
Fino al prossimo 25 agosto i bagnanti del litorale a nord di Roma avranno modo di sperimentare, consapevoli o meno, l’opera concettuale dell’artista statunitense.
La mostra Tracce/Traces, ideata dal direttore del MACRO Luca Lo Pinto, si ricollega all’omonimo libro prodotto nel 1970 per la galleria Sperone e curato da Germano Celant, critico d’arte recentemente scomparso a cui Weiner ha dedicato il progetto.
L’assenza di contesto e l’ambiguità di significato portano queste parole a essere interpretate in maniera libera e aperta.