A Tolfa è tempo come ogni anno, di preparativi per Ferragosto. Dopo il grande successo del 34° Torneo dei Butteri RIONALE tenutosi il 27-28 luglio, che ha visto sfidarsi i Sette Rioni tolfetani, la Pro Loco è a lavoro per il REGIONALE che si terrà proprio nella Città del Cavallo il 15 agosto 2024 al Polo Fieristico “La Nocchia”.
In scena nel paese collinare, più di mezzo secolo di Storia. Infatti la prima edizione Regionale risale al 1968 e nonostante il fermo covid oggi festeggia la sua 54° edizione. E proprio per l’importanza di tale Tradizione che ha saputo resistere nel tempo, la Pro Loco ha commissionato e fatto realizzare quest’anno, un Documentario dalla Mirror Media Agency, con i professionisti Luigi Sestili e Fabrizio Antonacci. Il Bando d’iscrizione per il 54° Torneo dei Butteri REGIONALE per tutte le squadre provenienti dalla Regione Lazio, scaduto l’8 agosto, ha portato grandissima partecipazione. La Competizione Sportiva Equestre più attesa dell’anno sarà disputata da ben 18 squadre, con la presenza di 54 Cavalieri e 18 Riserve per un totale di 72 atleti, provenienti oltre che dal Comune di Tolfa anche dal Comune di Allumiere, Comune di Canale Monterano, Comune di Manziana, Comune di Bracciano, Comune di Civitavecchia, Comune di Vetralla, Comune di Soriano Nel Cimino, Comune di Marta e Comune di Viterbo. Uno scambio culturale di altissimo livello che la Pro loco sta sempre più ampliando negli ultimi anni ospitando per l’edizione del 2024, cavalieri provenienti da ben 9 comuni.
Il Torneo dei Butteri RIONALE prima e REGIONALE poi, è una Competizione Sportiva che con il passare degli anni è riuscita a migliorare il tessuto economico sociale del Comune di Tolfa, portando tantissimi giovani del territorio a riscoprire il mondo equestre, iniziandolo a muovere i primi passi nelle scuole presenti per poi praticarlo come sport agonistico arrivando a presenziare in competizioni nazionali ed europei. Ma non solo, tantissimi giovani oggi sono imprenditori agricoli specializzati nell’allevamento e tutela del Cavallo Tolfetano (razza equina autoctona del luogo con un proprio registro anagrafico, dichiarata nel 1992 in estinzione) richiestissimo dai più appassionati d’equitazione. Ma anche altrettanti imprenditori nel settore dell’artigianato del cuoio. Laboratori di Lavorazione di puro cuoio: Selle da Buttero, Scafandra Modello Truppa, Redini da doma, Cosciali, Gambali, Accessori per il Cavallo e la famosissima Catana (conosciuta anche come “La Tolfa” o “La Tolfetana”) nata come borsa per i butteri, diventata simbolo negli anni 60/70, oggi pezzo pregiato di moda a livello nazionale ed internazionale usato anche nelle serie tv e film d’epoca e apprezzata da molti attori.
Il Torneo dei Butteri a Tolfa nato come figlio dell’eccellenza equestre Giostra della Quintana di Foligno (la competizione sportiva più difficile nel suo genere che si svolge in Italia, definita l’Olimpiade dei Giochi di Antico Regime), oggi è artefice di un Settore Imprenditoriale d’eccellenza che ha permesso a Tolfa di diventare non solo Città del Cavallo (nel recente 2021) ma anche aggiudicarsi il titolo di Città Slow (nel 2013), diventando la prima e unica cittadina della Provincia di Roma e la terza nel Lazio ad entrare a far parte della prestigiosa rete di Cittaslow International. Un riconoscimento di alto valore, simbolo che Tolfa è una parte di mondo di qualità.
Questo grande Equiraduno che dà via ad una delle Competizioni Sportive più belle, facendo il sold out sugli spalti, prenderà vita il giorno di Ferragosto, presso il Polo Fieristico “La Nocchia” strada Santa Severa – Tolfa 14^ Km.Il 15 agosto 2024, ad aprire la Competizione Sportiva Equestre alle ore 16.00 con lo speaker Massimo Morra, l’esibizione di coreografie del Gruppo Musici Sbandieratori di Tolfa, composto d’adolescenti e bambini seguiti dalle insegnanti Maria Chiara Testa e Marika Marzola, aprirà la 54° edizione del Torneo dei Butteri REGIONALE. A seguire le 18 Squadre si sfideranno nella prima e seconda prova, cecando di raggiungere il miglior tempo, evitando penalità ed aggiudicandosi più abbuoni possibili, per ottenere un’ottima posizione in classifica.
la prima prova: il GIOCO DELL’ANELLO
Il primo cavaliere sceglie la lancia, parte e suona il “campano”, salta l’ostacolo e si dirige a prendere l’anello più piccolo, poi passa la lancia al secondo cavaliere che esegue lo slalom tra le paline e corre a prendere l‘ anello medio. Si avvicina al cancello e passa la lancia al terzo cavaliere che si dirige a prendere l’anello più grande, posa la lancia, apre e chiude il cancello prende il gongolo. Conclude la prova rompendo le brocche e chiude il tempo suonando il “campano”.
seconda prova: GIOCO DEL CAPPELLO
Un gioco a staffetta eseguito da tutti e 3 i cavalieri della squadra. Ogni manche prevede 2 squadre in campo. Il primo cavaliere corre verso il lato opposto del campo, dove su
un piedistallo di 80 cm ad attenderlo c’è un cappello da buttero che deve prendere in sella al proprio cavallo. Ritorna al punto di partenza e qui avviene il passaggio del cappello tra il primo e secondo cavaliere della squadra. Quest’ultimo una volta afferrato, parte al galoppo ripercorrendo tutto il percorso, passando il piedistallo ma senza posizionare il cappello in esso. Sarà compito del terzo cavaliere, una volta avvenuto lo scambio del cappello posizionarlo definitivamente sul piedistallo e correre a grande velocità alla linea di partenza per dare stop al tempo.
Terminate la prima e seconda prova, sarà possibile per i tanti tifosi e visitatori avere a disposizione il servizio di street food. Questo momento di pausa, permetterà alla giuria di campo ed il team tecnico di verificare la buona riuscita di tutte le squadre. Un momento di pausa che diventa di grande attesa, in quanto solo le prime 10 Squadre in classifica potranno contendersi la fase finale e quindi competere per aggiudicarsi la vittoria.
Nella fase notturna resa possibile grazie ad Egidio Virgili con il suo team del Black Service che illuminerà tutto il campo di gara, prenderà vita la terza prova.
Terza prova: GIOCO DEL VITELLO
La squadra composta da tre cavalieri entra in campo, si posiziona in una zona contrassegnata ed aspetta l’entrata del vitello. Quando parte il tempo i cavalieri devono mostrare la tecnica del buttero con il bestiame, aggiornata secondo i parametri moderni. Tale gioco viene monitorato anche da un team di veterinari nel rispetto psico-fisico degli animali, atti ritenuti non consoni portano alla squalifica della squadra. Avviene la mercatura “a colore” lavabile e il posizionamento del merco al centro del campo che chiude il tempo della prova. Oltre la vincita della Coppa e di un montepremi, la Squadra si aggiudicherà l’ambita Bandiera realizzata dall’Artista Silvia Di Silvestro, vincitrice del Bando di concorso, il cui tema scelto per l’edizione 2024 è: “Il ruolo del Buttero nell’allevamento del bestiame nel momento attuale”.
Il 54° Torneo dei Butteri REGIONALE è stato organizzato dalla Pro Loco di Tolfa, con il patrocinio del Comune di Tolfa, Università Agraria di Tolfa e Tolfa Città Slow. In collaborazione con: Rione Rocca, Rione Poggiarello, Rione Cappuccini, Rione Lizzera, Rione Sughera, Rione Casalaccio e Rione Battaglione.
Sponsor dell’Evento: Regione Lazio, Sicoi, Gommista Flli.Spanò, Valentina Gioie, Natura e Cavallo. Sponsor Premi: Selleria Bartolozzi, Pelletteria Vannicola, Agricola Tolfetana Monaldi, Tabaccheria Pesoni, Tabaccheria Luciani, Tabaccheria Marcelli, Antico Forno La Bianca, Wine Bar Bianco & Rosso, Pizzeria L’Ora della Pizza, Vini Spinelli, Macelleria da Gennarino, Norcineria Flli.Orchi, Chalet Della Carne, La Spiga. La buona riuscita del Torneo è grazie e per merito di Italo Ciambella, Carlo Dini, Mauro Cascianelli, Emiliano Marini, Simone Gobbi, Stefano Tofoni, Stefano Perfetti, Giuseppe Ricotta, Mauro Testa, Angela Ceccarelli, Felice Tidei, Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Vigili urbani, Team Veterinario, Team sanitario e Team Tecnico. Tolfa in tutti questi numerosi anni, con tanta caparbietà ha saputo tutelare la sua Identità Culturale, portando sempre più Equiturismo e facendo conoscere il suo Patrimonio, diventando fonte d’ispirazione per tanti altri contesti territoriali.