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Stadio Sale, Ardita: “troppo tempo per realizzare la copertura”

L’intervento del Consigliere Comunale FDI. “La macchina amministrativa non è perfetta. Ci vuole un vero Grando cambiamento per vincere le elezioni del 2022”

Ardita, Ladispoli e il Grando cambiamento della nostra città
Stadio Sale, Ardita: “troppo tempo per realizzare la copertura”

Stadio Sale, Ardita: “troppo tempo per realizzare la copertura” – Piove sul bagnato, la frase che rivela un doppio senso si riferisce all’U.S. Ladispoli che ha perso di nuovo, sprofondando nei bassifondi della classifica, e alla tribuna dello Stadio Angelo Sale priva, dopo proclami e annunci, della copertura di cui non si ha traccia. 

C’è chi ha ci ha messo la faccia: il consigliere di FDI Giovanni Ardita, deluso dall’atteggiamento della sua amministrazione, che non ha mosso una paglia. “Sono dispiaciuto, domenica pensavo di poter passare una giornata tranquilla in famiglia riposando, invece sono stato tempestato di numerose telefonate di famiglie e tifosi che hanno seguito sotto la pioggia della prima squadra ed il settore giovanile della US Ladispoli nel fine settimana.

Il Credito Sportivo ha inviato il bonifico bancario di 140.000 euro alle casse del comune di Ladispoli il 31.12.2019 ai primi di gennaio i soldi erano disponibili, per realizzare la copertura della stadio Angelo Sale, giustamente i nostri uffici hanno chiesto i pareri di competenza Anas, Enac, Enav perché l’impianto sportivo si trova a ridosso dell’Aurelia, dell’Eliporto e del Poliambulatorio, prima di indire la gara d’appalto che sicuramente sarà riservata a ditte specializzate del montaggio del materiale prefabbricato delle coperture degli stadi, sono già trascorsi i 30 giorni e il comune ha ottenuto i pareri favorevoli non ostativi alla realizzazione della copertura dello stadio, io auspico che ci sia una maggiore collaborazione degli uffici perché non è che possono trascorrere più di 6 mesi per portare a termine la realizzazione di una copertura indispensabile per le famiglie e per i tifosi per ripararsi dalla pioggia e dal sole, e ho sentito molte persone che a causa della mancanza della copertura non vengono allo stadio nonostante abbiano anche l’abbonamento annuale alla squadra.

Dopo tre anni che governiamo la città, debbo purtroppo dire a mio giudizio che la macchina amministrativa in molti casi non ha funzionato alla perfezione, molti bandi e procedure non hanno avuto la giusta attenzione. Farsi riprendere dalla Regione Lazio per aver completamente sbagliato l’iter procedurale per la realizzazione di strutture ricettive e turistiche mi lascia molta rabbia. Aver sentito alcuni impiegati e funzionari del comune del settore urbanistico e del SUAP essere umiliati in una risposta della Regione Lazio come “se non avete compreso come si convoca una conferenza dei servizi si consiglia di andare sul sito regione.lazio.conferenzeservizi.it”, mi irrita veramente tanto. Io nella veste di politico che lavora nella pubblica amministrazione da più di 27 anni fa, vedere che degli impiegati dei nostri uffici vengono trattati dai funzionari della Regione Lazio da ignoranti, io lo ritengo offensivo sotto l’aspetto umano e professionale.

La macchina amministrativa va perfezionata, dal miglior funzionamento del protocollo informatico al rispetto e l’applicazione del decreto Madia sulla dematerializzazione. Ritengo molto importante che i nostri uffici con il nostro supporto debbano ben seguire le istruttorie dei bandi e delle procedure amministrative, per non incappare nei soliti ritardi ed errori che ci comporteranno il ritardo della realizzazione di impianti sportivi e strutture ricettive turistiche alberghiere molto importanti per la crescita della nostra città.

Tardiamo anche nelle cose più semplici come le opere e le strutture pubbliche che si devono portare a termine  nell’interesse della collettività. E’ trascorso più di 1 anno e non siamo riusciti a definire una semplice convenzione con una cooperativa sociale per pulire i bagni della stazione, nonostante che questa cooperativa da anni ha la gestione di strutture sociali e turistiche a Ladispoli con convenzioni anomale e vantaggiose ottenute con la precedente amministrazione.

Lo stesso discorso vale per la fondazione di un ex deputato di sinistra che da anni gode della gestione del Castellaccio dei Monteroni ottenendo finanziamenti regionali ed europei lasciando il Castellaccio dei Monteroni in condizioni sicuramente fatiscenti, gode di una convenzione anomala stipulata con la Regione Lazio e condivisa dalla precedente amministrazione. Mi chiedo: ma questo soggetto quando lo cacceremo via? Perché non presentiamo una interrogazione parlamentare al Ministro dei Beni Culturali on. Dario Franceschini, che ad una richiesta ben dettagliata inviata dal nostro sindaco Grando al suo capo di gabinetto non si è degnato neanche di una risposta?  Perché il Ministero dei Beni Culturali con procedure anomale ha facilmente riconosciuto ad una fondazione dei contributi, ed oggi fa ostruzionismo per riconoscere un nostro diritto attraverso un decreto di rimodulazione per assegnare un contributo di 2.000.000 di euro per ristrutturare il Castellaccio dei Monteroni per realizzare un Museo?

Io non ci sto, nell’interesse dei residenti della frazione del Castellaccio dei Monteroni e dei Comitati e delle Associazioni che da anni attendono la ristrutturazione di questo importante e storico monumento della città, dobbiamo imporci attraverso la presentazione di un interrogazione parlamentare per far valere un diritto della nostra città.

Io continuerò ad affermare il principio che per confermarsi la nostra amministrazione di centro destra nel 2022 dovrà mettere in atto un vero Grando cambiamento, atteso da tutti quelli che il 25 giugno del 2017 ci hanno votato. Un segnale forte di discontinuità alla cattiva precedente amministrazione lo dobbiamo dare, non voglio sentirmi dire quando giro per Ladispoli “non è cambiato nulla siete uguali a loro”, io non ci sto e farò di tutto per far migliorare la macchina amministrativa e di contribuire affinché a Ladispoli attraverso le deleghe che ho dei rapporti con i pendolari e con le società calcistiche, affinché si migliorino i servizi e si realizzino delle opere e strutture importanti per lo sport e per le strutture ricettive turistiche, perché solo in questo modo cambieremo la vocazione della nostra città” .
 
 

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