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Spiagge libere, maglia nera ad Ostia con 3,5 km senza accesso

Un recente report di Legambiente Lazio dipinge una situazione negativa di pochi accessi liberi al mare e di aperta violazione in ben cinque comuni su 24

Spiagge libere, maglia nera ad Ostia con 3,5 km senza accesso –

Legambiente ha da poco pubblicato un report sullo stato degli accessi al mare lungo la costa del Lazio e la nostra regione non ne esce bene.

La maglia nera va ad Ostia, ma anche San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga e Minturno rientrano nella categoria.

Nel “Lungomuro”, come lo hanno battezzato i volontari di Goletta Verde, di Ostia ben 3.450 metri lineari sono senza alcun accesso libero verso il mare.

Quasi 3,5 chilometri di costa occupati senza interruzione da stabilimenti in concessione demaniale.

Ma i cinque comuni elencati sono tutti oltre i limiti di legge, con più del 50% di spiaggia concessa e poca spiaggia libera.

“In questi luoghi non si rispetta la norma e si calpesta il diritto sacrosanto delle persone di poter andare in spiaggia. Redigere subito i piani comunali di utilizzazione degli arenili”, dichiarano da Legambiente.

A Ostia sono date in concessione a stabilimenti il 51,2% delle spiagge, a San Felice Circeo il 50,2%, a Terracina il 54,6% dell’intero litorale, a Sperlonga il 63,2% e a Minturno il 55,1%.

Anche Nettuno rientrerebbe in questa categoria se non fosse per l’arenile dell’area militare di Torre Astura dove, secondo la convenzione con Ministero della Difesa, è consentito l’accesso in 1.800 metri di spiaggia nei mesi di luglio e agosto e nei fine settimana.