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“Santa Marinella: la maggioranza ha già ipotecato il futuro della città”

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Francesco Settanni, punta i riflettori sul consiglio comunale del 19 giugno scorso.

“Santa Marinella: la maggioranza ha già ipotecato il futuro della città” –

Riceviamo e pubblichiamo –

Nella narrativa che il Sindaco ha raccontato ai media e nel video che i cittadini hanno già letto o ascoltato, sul Consiglio comunale del 19 giugno 2020, si è sentita definire tale data come storica.

Ebbene dobbiamo ammetterlo è stata una giornata storica per le figuracce che la maggioranza ha avuto modo di collezionare.

A cominciare dal dibattimento iniziale relativo all’acquisizione dell’immobile delle Benedettine quale sede del Consiglio Comunale per continuare alla delibera sullo statuto della Fondazione “Santa Marinella 2019” ed infine al documento di programmazione strategica del piano di sviluppo del turismo.

Riguardo al primo argomento è stato chiesto un immotivato quanto prematuro nulla osta al Consiglio nel proseguire le trattative di acquisizione dell’immobile delle Benedettine quale sede del Comune, quando queste trattative, tuttora in corso, sono già state avviate dalla Giunta e potranno andare ancora avanti fino alla definizione degli elementi cardine dell’operazione senza la necessità di alcun prematuro atto di indirizzo del Consiglio.

Di contro, l’impegno chiesto al Consiglio avviene in un momento in cui non è ancora certificata l’uscita dal dissesto, la città è ancora a pezzi e non vi è stato alcun investimento a favore dei cittadini per servizi pubblici fondamentali, la viabilità, la sicurezza, il decoro ecc… i cittadini sono ancora in difficoltà per le tasse a cui sono stati sottoposti a causa del dissesto e per l’emergenza COVID, ed invece già si ipoteca il loro futuro con nuovi mutui o vendite di pezzi di patrimonio comunale non identificati.

Il Sindaco Tidei che ha sempre negato di poter accendere mutui ed investire risorse per la valorizzazione di immobili comunali come per la ristrutturazione del solaio dello Stabilimento balneare “Perla del Tirreno”, costituente la cosiddetta “passeggiata”, che frutta alle casse comunali più di 260 mila euro annue, così come per la realizzazione dei loculi o per il miglioramento gestionale della farmacia comunale preferisce invece spendere più di 3,1 milioni ai quali aggiungere consistenti oneri di adeguamento, per quello che al momento sarebbe il più inutile degli acquisti, essendo sufficiente razionalizzare gli spazi attualmente esistenti per quei pochi impiegati rimasti.

Per quanto concerne l’istituzione della Fondazione questa maggioranza poco trasparentemente si è affrettata a portare in approvazione il relativo Statuto nella totale assenza di concertazione nell’ambito dell’apposita Commissione e la conseguenza di presentare in Consiglio un documento invotabile per omissioni, imprecisioni, errori, estremamente carente sotto il profilo della democrazia e della legittimità.

L’istituzione della Fondazione così come concertata e presentata è un’operazione dubbia che lascia quasi percepire che tale nuovo strumento di cui questa maggioranza intenda dotarsi sia funzionale ad una gestione di risorse, private e pubbliche, poco rispettosa delle regole democratiche e della necessaria rappresentatività e trasparenza.

E’ bizzarra ad esempio la mancata individuazione dei beni immobiliari e non da conferire al fondo di dotazione, l’assenza del ”Collegio dei partecipanti” fra gli Organi costitutivi, così come il conferimento al Sindaco di Santa Marinella dell’incarico di Presidente incompatibile ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 39/2013, configurandosi la Fondazione come un ente di diritto privato in controllo pubblico.

Alle articolate obiezioni da me mosse in Consiglio, una maggioranza muta e incapace di fornire risposte ha deciso di rinviare a nuova data la delibera.

Infine, il documento di programmazione strategica sul quale ha avuto modo di intervenire e scrivere il collega di opposizione Francesco Fiorucci, è risultato una scopiazzatura pedissequa dell’omologo piano della città di Isernia che nulla, ma proprio nulla, ha a che vedere con la città di Santa Marinella, dimostrando di essere un documento teorico e fumoso poco attagliato alle caratteristiche e peculiarità del nostro territorio.

Da ultimo non si può non aggiungere lo sconcerto per un Consiglio Comunale, massima istituzione cittadina, in cui ci siano Consiglieri che partecipano in calzoncini corti e maglietta quasi che fossero al mare, o l’indecoroso via vai di essi che in alcuni casi crea anche un problema di presenza di numero legale durante l’assise, così come l’abitudine recidiva di un Sindaco di usare un linguaggio poco rispettoso nei confronti di persone e ruoli.

Consigliere, Portavoce del M5S Francesco SETTANNI

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