Salvini in Europa, sedotto e abbandonato
di Francesco Maria Provenzano – Giornalista e Scrittore
Le elezioni della popolare tedesca Ursula Von der Leyen ex ministro della Difesa tedesca del CDU, vicina ad Angela Merkel alla presidenza della Commissione europea con i voti determinanti dei parlamentari grillini, e quella della francese Christine Lagarde alla guida della BCE avvenute martedì 16 scorso mi hanno portato ad un’attenta e avveduta riflessione che mi hanno spinto a scrivere questa breve nota per dovere di cronaca.
Da una parte il sovranista premier ungherese Viktor Orbàn e dall’altra quello polacco Jarosław Kaczyński hanno abbandonato sia Matteo Salvini che Marine Le Pen. Le cause e le motivazioni che hanno spinto i due leader sovranisti ad abbandonare il leader leghista sono dovute alla non votare la candidata tedesca mentre i due leader sovranisti l’ungherese Orban e il polacco Kaczyński hanno fatto confluire i loro voti sulla tedesca Ursula Von del Leyen che gli hanno consentito di essere eletta a presidente della Commissione; l’altra causa è stata quella del caso Russiagate con le presunte accuse di finanziamenti illeciti a componenti della Lega.

Questi due episodi non solo hanno isolato Salvini ma hanno cancellato quel fronte sovranista che doveva cementare quell’alleanza che secondo il leader leghista doveva non solo ribaltare l’Europa ma proiettare il ‘Sovranismo’, a livello internazionale. Devo dire a questo punto i voti presi alle ultime elezioni di maggio raggiungendo il 37% li tenga in frigorifero e li congeli perché in Europa è isolato.
La sua cialtronocrazia, la sua arroganza, la sua presunzione ne fanno ‘un uomo solo’. E stia attento che l’eventuale 40% che dovrebbe raccogliere alle prossime elezioni sarà la sua maledizione, vedi l’esempio, di Renzi.
Giornalista e Scrittore