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Riapertura Cinema Cerveteri, Della Longa e Giuffrida: “Come noi molti ancora non riapriranno il 26 aprile”

Intervista esclusiva ai gestori di Cinema Moderno di Cerveteri in vista delle riaperture previste per il prossimo 26 aprile: “L’orientamento di molti è quello di riaprire a partire dalla metà di maggio a condizione però che ci sia un prodotto adatto al pubblico”

Riapertura Cinema Cerveteri, Della Longa e Giuffrida: “Come noi molti ancora non riapriranno il 26 aprile” –

Riapertura Cinema Cerveteri, Della Longa e Giuffrida: “Come noi molti ancora non riapriranno il 26 aprile”

Dalla giornata di lunedì 26 aprile 2021 il Lazio, come molte altre regioni italiane, tornerà in Zona Gialla. E’ stato infatti firmato dal Governo Draghi il Decreto che prevede, tra i suoi provvedimenti, quello del cambio di colorazione per il territorio della regione. Il passaggio dall’attuale Zona Arancione a quella Gialla prevede una serie di riaperture, tra cui quelle dei cinema.

Sulla base di queste considerazioni, la redazione di Baraondanews ha raggiunto telefonicamente Isabella Della Longa e Mario Giuffrida, gestori di “Cinema Moderno” di Cerveteri, di proprietà della famiglia Lucarini, per capire come in primo luogo la loro sala cinematografica si rapporterà da lunedì al cambio di colorazione del Lazio.

Isabella Della Longa e Mario Giuffrida, gestori di “Cinema Moderno” di Cerveteri, nel ringraziarvi per l’opportunità concessa alla nostra redazione di poter parlare con voi, vi chiediamo innanzitutto come la vostra sala cinematografica si rapporterà con le riaperture previste dal passaggio del Lazio in Zona Gialla da lunedì 26 aprile?

Grazie mille a voi. Si, nella giornata di ieri proprio su questo abbiamo avuto una riunione con l’Associazione regionale degli esercenti del Lazio. Dall’incontro è emerso che pochissimi esercizi di questo tipo riapriranno sul territorio regionale, in primo luogo per una problematica riguardante l’accesso al prodotto, poiché vi è la necessità di pianificare a priori per un periodo di 3-4 settimane la programmazione cinematografica che si vuole proporre al pubblico. L’orientamento della maggioranza dei partecipanti di ieri, e non solo, è quello di riaprire per la metà di maggio, a condizione però che ci sia un prodotto adatto al pubblico. Per ciò di nostra competenza, ad oggi non abbiamo una data precisa e che possiamo comunicare sulla riapertura. Le distribuzioni importanti ancora non hanno provveduto a comunicarci nulla, alcune anche perché in questo particolare periodo si sono orientate su altre piattaforme come lo streaming; molto probabilmente hanno l’intenzione di far uscire i titoli in estate inoltrata se non addirittura in autunno. Per il nostro parere la vera riapertura del cinema, come per il nostro, non come vuole far credere il Governo con i suoi slogan, si avrà dopo la metà di agosto, quando diverrà disponibile un prodotto da offrire più vario e in grado di accontentare tutte le fasce di clientela.

Durante questo prossimo periodo estivo, anche al fine di supplire eventuali lacune generate dal periodo di ripresa, penserete magari di recuperare pellicole anche non recenti?

Il nostro parere è che il pubblico è sempre venuto al cinema per vedere qualcosa di unico. Sa cosa si intende per magia del cinema? Che lo spettatore si trova a gustare un’opera nel buio della sala, avvolto nell’immagine e nel sonoro. Se intendiamo riproporre vecchie pellicole si potranno magari ricevere alcuni curiosi, ma la stragrande maggioranza potrà decidere invece di vedere lo stesso spettacolo attraverso altre modalità, magari da casa. Quando si propone un film è necessario sempre pensare a chi sarà il fruitore. Una proposta del tipo domandata può avere senso se fatta all’interno di un evento caratterizzato dalla presenza in persona dei protagonisti, capaci dal ultimo di richiamare molta attenzione in città. Come detto prima non abbiamo una data certa per la riapertura di Cinema Moderno anche perché proveniamo dall’esperienza della scorsa estate dove ci siamo trovati a ricevere la bellezza di 5 spettatori in 8 giorni di programmazione, ciò dovuto anche, in un regime di normalità, dal desiderio del pubblico di prediligere nei periodi caldi i cinema all’aperto. Vogliamo si riaprire e al più presto, ma con la certezza di avere un prodotto e un contesto che ci permettano di poter vivere a piano la realtà della sala cinematografica.

Claudio Lippi

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