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“Recin, contrari a qualsiasi proroga”

Il Comitato Castellaccio Monteroni si esprime sulla chiusura dell’impianto di smaltimento calcinacci e sfalci da giardino

“Recin, contrari a qualsiasi proroga” –

Si dicono contrari a qualsiasi tipo di proroga da parte del comune nei confronti dell’impianto di smaltimento calcinacci e sfalci da giardino.

Sono i residenti della zona Monteroni.

E più precisamente il Comitato Castellaccio Monteroni.

Un impianto, quello Recin, “sempre in procinto di trasferirsi ma che nei fatti non si è mai mossa di un metro”.

“Sta sempre qui, in mezzo a noi e continua a produrre polveri, miasmi, problemi di viabilità e come sempre è accaduto ogni volta che è scaduta un’autorizzazione o che la Recin srl ha perso un ricorso in Tribunale, si parla della necessità – condivisibile ma in altro luogo – di questo prezioso servizio e ulteriore tempo per delocalizzare”.

“Ci si dimentica del tempo trascorso da quando abbiamo sollevato il problema – circa 10 anni fa – e delle possibilità dell’azienda di compiere vere delocalizzazioni”.

“L’ultima delocalizzazione proposta dalla Recin, era individuata nella stessa area dove è attualmente, a circa 250 metri dall’attuale sito. Valutate voi in merito …”

E il Comitato replica anche al Movimento 5 Stelle: Tanto per dovere ci corre l’obbligo di chiarire al Movimento 5 Stelle di Ladispoli che siamo estranei a qualsiasi appartenenza politica e dai riflessi indiretti dei “ soliti piccoli interessi feudatari della nostra classe politica, che fa e disfa più in base a pacchetti di voti …..””.

“Suggeriamo inoltre al suddetto Movimento di approfondire la questione Recin, confrontandosi anche con coloro che le conseguenze nocive dell’impianto le vivono tutti i giorni e da molti anni”.

“Stesso suggerimento vale per il Comitato Zero Rifiuti, ai quali però in sub ordine estendiamo anche l’invito ad acquistare le nostre case nel caso volessero garantire la sopravvivenza della Recin srl”.

“La misura è colma. Siamo contrari a qualsiasi proroga”

“Doveroso ringraziamento all’amministrazione del Sindaco Grando per aver rispettato quanto detto in campagna elettorale”.

E dal Comitato si chiedono: “L’autorizzazione a realizzare l’impianto a Cerveteri l’ha vista qualcuno?”

di Armando Valente