“Si ingrandisce la struttura sanitaria di ladispoli-cerveteri, ma nessuna traccia dell’ospedale promesso dal sindaco grando”
l Consiglio Comunale di martedì 5 novembre scorso ha dato il via libera alla realizzazione da parte della Asl di una nuova struttura che potrà ampliare i servizi degli attuali Poliambulatorio e Pit posti sulla via Aurelia. Il nuovo edificio occuperà mille mq e sarà collegato funzionalmente alle strutture esistenti.
La delibera di Consiglio Comunale (REALIZZAZIONE RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE- “RAFFORZAMENTO DELL’ASSISTENZA SANITARIA INTERMEDIA E DELLE SUE STRUTTURE ) è l’ ultimo atto di una procedura iniziata nel 2021 dall’ allora Giunta Regionale del Presidente Zingaretti che finanziò l’ ampliamento delle strutture sanitarie territoriali : a Ladispoli furono destinati tre milioni di euro del PNRR per quello che viene definito Ospedale di Comunità con 20 posti letto, struttura intermedia tra l’ ambulatorio del medico di base e l’Ospedale generale.
L’ obiettivo è quello di cure più vicine all’ utenza quando i casi clinici non richiedono il ricovero in urgenza e può essere evitato l’ affollamento critico dei Pronto Soccorso ospedalieri. È un altro passo avanti per dare risposte agli utenti del nostro territorio: da quello che negli anni 70-80 chiamavamo Pronto Soccorso di via del Ghirlandaio alla realtà odierna di passi ne sono stati fatti molti.
Rimane per quello che era, cioè solo propaganda elettorale, la ” promessa” del Sindaco Grando di fare l’ Ospedale a Ladispoli: nei mesi scorsi la Giunta Rocca ha deciso il Piano Regionale degli Ospedali del Lazio per i prossimi dieci anni e non c’è nessuna previsione per Ladispoli.
E come se non bastasse il sindaco di Fiumicino rivendica il primato del suo Comune nel caso si facesse un Ospedale nel territorio del litorale a nord di Roma. Anche per questa ennesima presa in giro dei cittadini Grando dovrebbe chiedere scusa.
𝑪𝒊𝒓𝒄𝒐𝒍𝒐 𝑷𝑫 𝑳𝒂𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒍𝒊 “𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒍𝒊𝒃𝒂𝒛𝒛𝒊” 𝑮𝒓𝒖𝒑𝒑𝒐 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒊𝒍𝒊𝒂𝒓𝒆 “𝑷𝑫 – 𝑳𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕à”
