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Pd Ladispoli, Azione e Italia in Comune: “Giornata della Memoria, Grando smemorato”

”Sindaco non si limiti ad usare soltanto parole di circostanza e toni istituzionali”

Pd Ladispoli, Azione e Italia in Comune: “Giornata della Memoria, Grando smemorato”

“Oggi 27 gennaio è il giorno della memoria dell’Olocausto, dei campi di concentramento nazisti, un giorno che deve unire tutti quanti.

Non si tratta infatti solo e soltanto dello sterminio dei 6 milioni di ebrei, della Shoah e della tragedia di un popolo innocente vigliaccamente colpito dalla ferocia nazista.

Accanto agli ebrei morirono nei campi di concentramento anche 250 mila disabili, 250 mila Rom, 1900 testimoni di Geova e altri civili.

Insieme a loro furono deportati inoltre migliaia di militari italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 Settembre, assieme a migliaia di carabinieri di cui ricordiamo solo a titolo di esempio, la deportazione dei 2500 carabinieri della Legione allievi di Roma, disarmati e rastrellati assieme ad altri commilitoni di stanza nella Capitale, su ordine dei fascisti, 600 di questi non tornarono più dai campi di concentramento.

Una deportazione finalizzata ad impedirne l’intervento a difesa dei cittadini ebrei, colpevoli quindi di essere rimasti fedeli ai cittadini anziché alle forze nazifasciste, di cui rifiutarono fermamente, pagando un prezzo altissimo, l’arruolamento sotto la Repubblica di Salò.

Oggi quindi non è soltanto la giornata di alcuni, ma è la giornata di TUTTI gli Italiani, di tutti coloro che ripudiano l’odio razziale come soluzione e che hanno a cuore la democrazia, il dovere civico e il rispetto del prossimo e del più debole.

Per questo motivo duole constatare che, in una giornata così importante per tutti i cittadini di sinistra quanto di destra, il Sindaco Grando abbia usato nei suoi post belle parole di circostanza sull’odio e sull’intolleranza, lui che in questi mesi è rimasto fedele e tollerante ad una parte politica, negazionista, complottista e purtroppo nostalgica, di ben altro nefasto periodo, che si ostina a presentare mozioni su case popolari da assegnare secondo criteri discriminanti per gli stranieri.

Lo stesso Sindaco che ha voluto dedicare una piazza ad un politico che mai rinnegò quelle leggi razziali che sono alla base di questa tragedia, o che con un’ordinanza pochi mesi fa, ha utilizzato criteri discriminatori per quei minimarket stranieri definendoli “etnici”, usando due pesi e due misure con negozi dello stesso tipo ma di proprietà degli italiani, finendo sui giornali nazionali e difendendo quel provvedimento anche di fronte alla sospensiva del TAR del Lazio.

Per questo a nome dell’opposizione compatta e unita, chiediamo al Sindaco di non limitarsi ad usare soltanto parole di circostanza e toni istituzionali, ma di applicare con i fatti concreti nella sua opera di governo della città quanto detto nei suoi comunicati circa l’odio e l’intolleranza verso chi è diverso”.

La nota del Gruppo Ladispoli-Cerveteri in Azione, Italia in Comune – Ladispoli sezione Maurizio Biasetti, PD Circolo territoriale di Ladispoli

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