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“Otto Marzo, Giornata Internazionale della donna ma anche e soprattutto un momento per riflettere sulle condizioni della donna”

Diverse le iniziative in programma a Cerveteri. Alle 19 la marcia silenziosa di solidarietà con le donne iraniane e afghane

“Otto Marzo, Giornata Internazionale della donna ma anche e soprattutto un momento per riflettere sulle condizioni della donna” –

Riceviamo e pubblichiamo –

Una data, quella dell’8 marzo, non solo per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, ma anche “e soprattutto un momento per riflettere sulle condizioni della donna”.

E proprio per questo motivo, il calendario di appuntamenti, oggi a Cerveteri è veramente ricco.

Alle 17 l’appuntamento è in aula consiliare, al Granarone, per l’evento “Donna vita libertà”dedicato alle migliaia di donne che in Iran e Afghanistan mettono in gioco le loro vite per ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

Otto Marzo donna riflettere

Alle 19 invece, dal piazzale del Palazzo del Granarone partirà una Marcia silenziosa di solidarietà con le Donne Iraniane e Afghane. Un percorso di vicinanza a tutte le donne, le madri, le bambine che stanno vivendo nel terrore e nella violenza e che quotidianamente vedono violati i propri diritti.

“Siamo rimasti molto scossi – ha spiegato Rita Leorato, responsabile del progetto Yako di Bambini nel deserto ong-onlus e fondatrice del gruppo di volontari Burkina Kamba – molto turbati da quanto sta accadendo in Iran a seguito dell’uccisione di Mahsa Amini e la discesa in piazza di tante ragazze che hanno osato sfidare il regime per i più banali diritti a loro negati. E lo hanno fatto con la consapevolezza di poter anche morire.
Si tratta di ragazze ma anche di donne e di uomini, molti dei quali hanno perso la vita”.

Avete quindi deciso di marciare per solidarietà nei loro confronti. È una marcia di vicinanza, però, anche alle donne afgane.

“Si – prosegue Rita – il nostro pensiero va anche a loro che non hanno neanche il diritto di studiare, di andare a scuola e vivono sepolte dal burka. Per tutte queste donne abbiamo scelto di fare una marcia. Silenziosamente e fortemente accanto a loro. Consapevoli di non essere in grado, al momento, di fare di più ma certi che queste donne abbiano comunque la necessità di sapere che, anche a distanza, noi le sosteniamo. Senza dimenticare ovviamente tutte le altre donne del mondo”.

L’arrivo della marcia è previsto al monumento ai Caduti

“Si, e al termine di questa piccola camminata verranno letti dei brevi testi e si terrà un minuto di silenzio e raccoglimento per ricordare tutte le vite che sono state spezzate. Ma anche in segno di rispetto per tutti coloro che mettono a repentaglio la loro vita per la conquista e la difesa dei diritti e della libertà.
Appena abbiamo pensato a questa iniziativa, abbiamo subito avuto l’appoggio di diverse associazioni ma la cosa più bella è stata l’adesione dei ragazzi. In modo particolare, gli alunni della IV M del liceo linguistico dell’Enrico Mattei di Cerveteri, spronati da una professoressa (quanto è importante la cultura!) hanno deciso all’unanimità di aderire. Non solo, tre ragazze e un ragazzo, alla fine della marcia, leggeranno dei brevi testi”.

Coinvolgendo i ragazzi delle scuole, il messaggio che che si vuole trasmettere ha sicuramente una forza maggiore

“Bisogna capire -continua Rita- che i diritti non sono acquisiti per sempre e che potremmo perderli da un momento all’altro. Per questo dobbiamo conquistarli, difenderli e tenerceli stretti. Noi non dimentichiamo queste donne e anche se da lontano, cerchiamo di essere solidali. I giovani, poi, sono il nostro futuro”.

L’iniziativa è nata da voi Burkina Kamba e da Bambini nel Deserto, organizzata insieme a Caere 2020

“Noi ci occupiamo prevalentemente di missioni in Africa (Rita è da poco tornata dal Senegal) ma siamo presenti ovunque vengano calpestati i diritti umani. Per questo abbiamo ritenuto importante questa manifestazione. Immediatamente abbiamo raccolto il sostegno di molte altre associazioni come Scuolambiente, CSC Centro solidarietà Cerveteri e Maraa, e l’appoggio incondizionato della vicesindaca e assessora alla cultura del comune di Cerveteri Federica Battafarano.

Non cambieremo certamente le cose con questa marcia ma guardarci negli occhi e capire che siamo in tanti a desiderare di cambiarle, per noi è già tanto. Vedere poi questi giovani ragazzi che prendono posizione, cercando di mettersi al fianco dei loro coetanei, fa sicuramente sperare nel nostro futuro”.

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