Manifesto troppo audace per la festa della donna
“Stamattina un nostro illustre cittadino mi ha inviato la foto di questo manifesto affisso nella nostra città. Ho immediatamente chiamato la Polizia Locale per verificare se le affissioni fossero regolari e capire se sussistevano le condizioni per ordinarne la defissione.

Forse riusciremo a farlo ma non sarà semplice. Ma la cosa che mi ha lasciato più sgomento è stato come il committente abbia potuto superare l’intero iter amministrativo: dall’imposta pubblicitaria, alla consegna dei manifesti fino all’affissione, senza che nessuno si sia posto alcun problema, alcuna domanda.
Nell’indifferenza più assoluta la città si è ritrovata tappezzata di questa volgare e offensiva trovata mediatica.
Poiché però penso che il mondo non dovrebbe regolarsi con le leggi ma con il buon senso, la morale e l’etica…confido che chi ha organizzato l’evento faccia un nuovo manifesto e, senza che ci sia bisogno della defissione comunale, li copra uno ad uno. Sarebbe il messaggio più bello di questa brutta storia”.
Lo scrive il vicesindaco Zito