Il litorale romano e con esso gran parte dell’Italia in questi giorni si trova nella morsa del freddo. E a farne le spese potrebbero essere sicuramente i senza fissa dimora.
A puntare i riflettori sui più deboli è proprio il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Loddo che si appella all’amministrazione comunale per l’attivazione di un piano che possa tutelare i clochard presenti a Ladispoli.
Sono diversi infatti i senza fissa dimora che ancora ad oggi vivono sotto i cavalcaferrovia e in stabili abbandonati. Una situazione sicuramente non facile con i clochard esposti alle intemperie e in particolar modo al freddo. Negli anni precedenti proprio il sindaco Crescenzo Paliotta aveva aperto, in accordo con RFI, le porte della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Ladispoli per dare ospitalità sotto a calde coperte ai senza fissa dimora, in vista proprio di un’ondata di gelo che ha successivamente colpito Ladispoli.
“Stante il calo improvviso delle temperature si chiede di attivare con urgenza – ha scritto Loddo alle istituzioni comunali – in concorso con le associazioni del territorio, attività di sostegno e assistenza ai senza fissa dimora”. Una risposta in tal senso nei giorni scorsi è arrivata proprio dalla Croce Rossa di Santa Severa che ha messo a disposizione, come lo scorso anno, i suoi volontari, per portare assistenza ai senza fissa dimora del territorio. Interventi che non saranno limitati al solo territorio comunale della Perla del Tirreno ma che arriveranno anche a Ladispoli.
Già lo scorso anno i volontari della Cri sono stati protagonisti di un piano di sostegno e assistenzialismo nei confronti dei più deboli ai quali periodicamente hanno offerto coperte, bevande calde e visite mediche “itineranti” per monitorarne lo stato di salute.
Già dai primi giorni di dicembre la Croce Rossa ha avviato il rafforzamento dei servizi a favore sia dei senza fissa dimora che si presentano presso lo sportello socio assistenziale, sia di coloro che vengono raggiunti direttamente in strada dai volontari.
Settimanalmente infatti, oltre ai consueti generi alimentari, si sono distribuiti e continueranno ad essere distribuiti pigiami di flanella, indumenti in generale e coperte.
“Sono a noi orami noti sia i luoghi dove vi sono dei ripari per le persone in strada sia il loro numero ed inoltre siamo costantemente in contatto con le Forze dell’Ordine e le Amministrazioni Locali per intervenire all’esigenza” queste le parole che giungono dal Presidente della CRI ma se ci fosse qualcuno che volesse segnalare delle situazioni di difficoltà su cui intervenire lo potrà fare inviando una mail con un recapito telefonico al seguente indirizzo [email protected].