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Ladispoli, oggi il dibattito pubblico su case e ospedali di comunità: tutti i dettagli sui nuovi servizi sanitari in arrivo

Previsto a partire dalle ore 18:30, l’incontro si svolgerà via zoom e sarà trasmesso via Facebook: di seguito le coordinate per seguire l’evento

Ladispoli, oggi il dibattito pubblico su case e ospedali di comunità: tutti i dettagli sui nuovi servizi sanitari in arrivo –

di Marco Di Marzio

Ladispoli, oggi il dibattito pubblico su case e ospedali di comunità: tutti i dettagli sui nuovi servizi sanitari in arrivo

“Il rafforzamento della medicina territoriale a Ladispoli: discussione sulle case e ospedali di comunità”, con questo titolo i suoi organizzatori hanno annunciato per la giornata di oggi, a partire dalle ore 18:30, lo svolgimento di un dibattito pubblico dedicato ad approfondire una scelta di programmazione compiuta nei giorni scorsi dalla Regione Lazio per mezzo dei fondi europei stanziati dal Recovery fund e ripartiti attraverso il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza preparato dall’Italia per rilanciare l’economia dopo la pandemia di Covid-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.

Rivolto a tutta la cittadinanza e moderato dal giornalista Fabio Bellucci, l’argomento sarà approfondito da: Emiliano Minnucci, del Partito Democratico, e da David Porrello, del Movimento 5 Stelle, componenti della Commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare della Regione Lazio; Marco Cacciatore, di Europa Verde, componente della Commissione speciale sui piani di zona per l’edilizia economica e popolare nella Regione Lazio; Mara Caporale, esperta di politiche sociali.

L’evento, nel rispetto delle normative anti-Covid e per una efficace divulgazione, si svilupperà su piattaforma Zoom e sarà trasmesso dalle pagine Facebook di Partito Democratico Ladispoli (https://www.facebook.com/PDLadispoli2018), Movimento 5 Stelle Ladispoli (https://www.facebook.com/movimentocinquestelleladispoli), AnimaVerde – Ladispoli (https://www.facebook.com/AnimaVerdeLadispoli) e Ladispoli nel Cuore (https://www.facebook.com/groups/652820181963655/user/100051686252900).

Gli ospedali di comunità nel PNRR

Fra le altre cose, il Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) si pone l’obiettivo del potenziamento dell’offerta dell’assistenza territoriale attraverso lo sviluppo degli Ospedali di Comunità o Struttura per le Cure intermedie (SCI), una struttura residenziale sanitaria della rete territoriale a ricovero breve e destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata.

Tale struttura, la cui dimensione viene prevista in 20 posti letto (fino ad un massimo di 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica, contribuisce ad una maggiore appropriatezza delle cure determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari come ad esempio quelli al pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero o il ricorso ad altre prestazioni specialistiche.

Locandina del dibattito pubblico

L’Ospedale di Comunità potrà anche facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti.

In termini pratici l’investimento complessivo si concretizzerà nella realizzazione di 381 nuovi Ospedali di Comunità per un totale di 7.620 posti letto che vanno ad aggiungersi ai 3.163 posti letto esistenti in tutte le Regioni italiane. Il costo complessivo stimato dell’investimento è di 1 miliardo, e l’orizzonte per il completamento della sua realizzazione è la metà del 2026.

Approvata dalla Regione Lazio la proposta di Asl Roma 4

Come spiegato dal Direttore Generale di Asl Roma 4, Dott.ssa Cristina Matranga, in occasione della Conferenza Locale per la Sanità, convocata lo scorso 11 gennaio 2022, alla quale hanno partecipato tutti i Sindaci di riferimento dell’azienda sanitaria locale, la Regione Lazio ha approvato la proposta formulata dalla stessa struttura di sanità, sulla base di una accurata analisi del territorio, illustrando per ogni Comune gli interventi programmati.

Tema all’ordine del giorno dibattuto nell’incontro “Il piano di investimenti per il potenziamento delle strutture sanitarie territoriali, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Casa della Salute di Via Aurelia a Ladispoli

Ladispoli, in arrivo nuovi servizi sanitari

In base alla proposta di Asl Roma 4 approvata dalla Regione Lazio per Ladispoli è previsto un importante potenziamento dei servizi sanitari, con la realizzazione dell’”Ospedale di Comunità” e di una “Casa di Comunità“, che sorgeranno ex novo all’interno del perimetro della Casa della Salute di via Aurelia. Il primo ad essere finanziato dal piano di investimenti PNRR della Regione Lazio, sarà l’Ospedale di Comunità, una struttura dotata di 20 posti letto, che svolgerà sostanzialmente il servizio di una struttura sanitaria a ricovero breve, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. L’Ospedale con la possibilità del ricovero per breve tempo, potrà anche avere la funzione di facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti.

La Casa delle Comunità, invece, sempre prevista nel piano di potenziamento, sorgerà anch’essa all’interno della Casa della Salute di via Aurelia, sarà invece una struttura che potrà consentire il potenziamento e la riorganizzazione dei servizi offerti sul territorio migliorandone la qualità. Qui, vi opereranno gruppi multidisciplinari di medici di medicina generale, pediatri, medici specialistici, infermieri di comunità e altri professionisti, con un’integrazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali comunali, che la renderanno un importante punto di riferimento per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica e un punto prelievi.