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Ladispoli: 400 firme per dire no al caro bollette di Acea

La raccolta firme per la petizione promossa da Unione Inquilini Ladispoli. In programma anche un esposto ad Arera

Ladispoli: 400 firme per dire no al caro bollette di Acea –

Sono circa 400 le firme raccolte questa mattina in piazza Marescotti per dire no al caro bollette.

Promotore dell’iniziativa contro Acea: Unione Inquilini.

Ladispoli firme bollette Acea

Ladispoli: 400 firme per dire no al caro bollette di Acea. IL FATTO

Da ottobre scorso il Comune è stato obbligato a cedere il servizio idrico cittadino, fino a quel momento gestito dalla Flavia Servizi, ad Acea Ato2.

Una decisione che però ha portato e sta portando a diversi disagi all’utenza. Perdite idriche che ritardano ad essere riparate, e soprattutto la lievitazione delle bollette.

Una situazione non di poco conto visto anche il difficile periodo storico che si sta vivendo con i cittadini che inizialmente hanno dovuto affrontare tutte le limitazioni imposte dal governo per gestire l’emergenza sanitaria (e che ha portato a un impoverimento collettivo), e che successivamente (sempre i cittadini, ndr) hanno dovuto fare i conti con gli aumenti sia delle bollette di luce e gas, della benzina e dei generi di prima necessità.

Con l’arrivo delle bollette firmate “Acea” la stangata si può dire completa.

“Questi abusi da parte dell’ente gestore non possono essere accettati”, aveva spiegato Unione Inquilini annunciando l’iniziativa in programma per questa mattina.

Tra le azioni, oltre alla raccolta firme, c’è anche il reclamo da presentare all’Arera proprio per le tariffe applicate.

“L’acqua è un bene comune e vogliamo difenderlo”, hanno proseguito, annunciando che nei prossimi giorni, la battaglia non si fermerà e che ci sarà ancora modo per sottoscrivere la petizione.