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Ladispoli, Ardita: “Con il credito sportivo possiamo trovare il finanziamento per restaurare il Castellaccio dei Monteroni a tasso zero”

Il consigliere di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita: “Speriamo che il comune di Ladispoli abbia acquisito il Castellaccio come bene patrimoniale comunale e inviato la richiesta al Mibact di bene culturale e di interesse nazionale”

Ladispoli, Ardita: “Con il credito sportivo possiamo trovare il finanziamento per restaurare il Castellaccio dei Monteroni a tasso zero” –

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“Bisogna trovare sul serio un finanziamento per restaurare il Castellaccio dei Monteroni”. A puntare i riflettori sull’edificio è il consigliere di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita che guarda ai Fondi speciali dell’istituto per il Credito Sportivo che per quest’anno “ha stanziato per l’iniziativa Cultura Missione Comune 2021 un importo di 7milioni di euro di contributi in conto interesse destinati al totale abbattimento degli interessi dei mutui a tasso fisso, da stipulare obbligatoriamente entro il 31 dicembre 2021 con l’istituto di Credito Sportivo”.

Al contributo, prosegue ancora il consigliere FdI, “sono ammessi interventi di prevenzione, manutenzione e restauro del patrimonio culturale; gli interventi di recupero e restauro dei beni culturali, di recupero, restauro, ampliamento, attrezzatura, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale e gli interventi di digitalizzazione di beni culturali; gli interventi di acquisizione di patrimonio culturale”.

“Auspico conclude Ardita che l’amministrazione comunale di Ladispoli con il sindaco Grando da me più volte sollecitato abbia acquisito il Castellaccio dei Monteroni dall’Arsial come bene patrimoniale comunale, con gli uffici competenti d piazza Falcone abbia definito l’acquisizione con l’accatastamento del sito archeologico come bene patrimoniale comunale”.

“Se non si fa tutto quello che ho descritto non si potrà accedere ai finanziamenti regionali, della comunità europea e dello Stato come è accaduto con il Decreto Bellezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Castellaccio dei Monteroni – ha concluso Ardita – appartiene alla storia di Ladispoli, rivederlo restaurato è importante per i residenti per i turisti, per la storia della nostra città. In questi anni si è pensato solo a costruire immobili nelle vicinanze – di dubbia legittimità – e non a cercare di restaurare un bene patrimoniale e culturale che non è di destra o di sinistra bensì di tutta la collettività”.