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Ladispoli, alloggi di edilizia popolare all’ex alberghiero

Palazzo Falcone incassa anche il via libera da parte di Città Metropolitana pronta a sostenere l’idea

Ladispoli, alloggi di edilizia popolare all’ex alberghiero

Ladispoli, alloggi di edilizia popolare all'ex alberghiero
Ladispoli, alloggi di edilizia popolare all’ex alberghiero

Degli alloggi a canone calmierato da concedere prima in affitto e poi da poter riscattare sempre a canone calmierato, da concedere a giovani coppie. È questa l’idea dell’amministrazione comunale, proposta e presa in considerazione dall’Ater.

La struttura ci sarebbe già, ma avrà sicuramente bisogno di una ristrutturazione importante, date le sue condizioni. Si tratta dell’ex alberghiero di via Ancona. «Da mesi stiamo cercando di trovare una possibile soluzione per poter utilizzare la struttura, così da metterla a disposizione della città», ha detto il sindaco Alessandro Grando. Un edificio ormai in degrado, quasi fatiscente che certamente non regala un bel biglietto da visita alla città balneare, data anche la sua posizione centrale.

Oltre all’erba alta che avvolge l’atrio di ingresso della struttura, ci sono poi anche i danni presenti all’interno, in particolar modo all’ultimo piano del palazzo, causati dal tornado del 2016. Nelle settimane scorse l’amministrazione comunale ha effettuato dei sopralluoghi per cercare di capirne le condizioni e dopo aver vagliato una serie di ipotesi per poterlo riportare a nuova luce, da palazzo Falcone hanno deciso di rivolgersi all’Ater ipotizzandone un suo utilizzo per la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata.

Compito dell’Ater sarebbe quello di realizzare all’interno dell’edificio di via Ancona gli alloggi che «in un primo momento – ha spiegato Grando – potranno essere concesse in affitto a canone calmierato, magari a giovani coppie, e che successivamente potranno essere acquistate dagli affittuari sempre a canone calmierato». Una volta ottenuto l’ok dell’Ater, nel valutare questa ipotesi, l’amministrazione ha presentato il progetto a Città Metropolitana, proprietaria dell’ex alberghiero.

«Abbiamo parlato con il vicesindaco e i responsabili patrimonio di città metropolitana – ha spiegato il primo cittadino – che si sono immediatamente detti disponibili a portare avanti il progetto».

Ora bisognerà verificare la fattibilità del progetto a livello tecnico ed economico. La struttura oltre a essere rimessa in sicurezza dovrà essere adeguata ad ospitare anziché aule scolastiche degli appartamenti. Proprio per questo motivo, nei prossimi giorni, si procederà a un nuovo sopralluogo a via Ancona da parte dell’amministrazione comunale e dell’Ater.

Successivamente ci si siederà al tavolo insieme anche a Città metropolitana «per valutare l’eventuale percorso amministrativo». Se dopo il sopralluogo, infatti, anche l’Ater darà il via libera alla possibile rinascita dell’ex alberghiero, con l’ok già incassato da parte di città metropolitana, «potremo proseguire – ha concluso Grando – con la realizzazione del progetto».

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