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politica

Ladispoli Al Centro e la democrazia ai tempi del grando cambiamento

Ladispoli al Centro e la democrazia ai tempi del grando cambiamento –

Così in un comunicato l’associazione Ladispoli Al Centro: “Ieri sera in occasione del consiglio comunale si è data l’ennesima prova di quanto questa amministrazione abbia a cuore i problemi della Città. Stendiamo un velo pietoso sui consiglieri che si presentano all’appello per accaparrarsi il gettone di presenza per poi abbandonare il consiglio, malcostume che torna prepotentemente di moda e che evidentemente a qualcuno non dispiace. Ieri si svolgeva un consiglio comunale con all’ordine del giorno mozioni ed interrogazioni, che secondo noi rappresenta l’emblema della democrazia, perché i consiglieri comunali sono chiamati a portare in assise le problematiche serie ed importanti che vengono riscontrate insieme ai disservizi e propongono tramite delle mozioni alcune idee per migliorarle, a beneficio dei cittadini. Ora iniziamo con il sottolineare che nell’anno solare 2020 c’è stato un solo consiglio comunale con ordine del giorno tale e che risale al mese di Luglio, il successivo fissato per il mese di Novembre è invece slittato per poi essere spostato alla data di ieri, se non fosse che proprio ieri durante lo svolgimento della seduta, a ridosso della proposizione di alcune importanti mozioni, una su tutte quella sulle installazioni degli impianti radio base installati negli ultimi mesi nella nostra Città in barba al regolamento comunale e ad ogni altra forma di rispetto verso la salute dei cittadini curiosamente è venuto a mancare il numero legale per abbandono dell’aula di alcuni consiglieri, con la conseguente dichiarazione da parte del presidente del consiglio comunale di non poter procedere dato la mancanza appunto del numero legale. Oggi noi di “Ladispoli Al Centro” siamo indignati per come venga sottovalutato e vilipeso l’esercizio della democrazia da parte di consiglieri e da parte degli amministratori, in capo a tutti il primo cittadino che quando sedeva nei banche dell’opposizione si infervorava spesso in occasione dei consigli comunali con medesimo ordine del giorno lamentando sempre il poco spazio che secondo lui veniva dedicato all’esercizio della democrazia. Oggi invece dall’altra parte della staccionata loro di spazio non ne offrono proprio, perché non sono inclini al contraddittorio e ad affrontare le problematiche dei cittadini. Ricordiamo a questi signori che la precedente amministrazione sul tema dell’inquinamento elettromagnetico in città ha pianificato addirittura dei consigli comunali aperti con la presenza e l’intervento dei cittadini data al delicatezza del tema, e anche in quelle occasioni l’allora consigliere Grando sedeva nei banchi dell’opposizione arringando nei confronti degli allora amministratori e del funzionario che avrebbe concesso le autorizzazioni in barba al regolamento comunale tutt’oggi vigente. Due parole vanno spese anche nei confronti dei consiglieri Ardita e Cavaliere, che nei scorsi mesi hanno presentato diversi interventi per scongiurare l’arrivo del 5G n Città, fermo poi evaporare dal consiglio comunale in prossimità della lettura della mozione presentata dal consigliere Trani riguardo le ultime concessioni in tema da parte degli uffici comunali che hanno riguardato proprio installazioni di ripetitori 5G ad alto voltaggio. Per la serie predicare bene e razzolare male, oggi questi signori rappresentano Ladispoli e questa è la loro idea di democrazia.”