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Ladispoli, Abis: “Sono i nostri allievi a darci la forza per continuare”

Dalla Sg Project commenta il nuovo decreto Conte che chiude nuovamente i teatri 

Ladispoli, Abis: “Sono i nostri allievi a darci la forza per continuare” –

Non c’è pace per chi fa teatro: torna l’impossibilità di calcare il palco e quindi di lavorare. Un settore che ha vissuto difficoltà serie da anni e che con il lock down e la chiusura col nuovo Dpcm deve di nuovo affrontare il ricorso agli aiuti di Stato, quando si riesce ad ottenerli.

“Bisogna attendere che le cose tornino alla normalità”: lo dice Gabriele Abis, attore di Ladispoli e fondatore con Stella Falchi di SG Project.

Abis spiega che gli attori sono abituati ad una situazione di precarietà: non tutti i provini che fanno si concretizzano in opportunità di lavoro e anche quando vengono scelti, spesso, è per progetti che vedono la luce dopo mesi.

Può passare anche più di un anno tra il provino e l’inizio dell’incarico e si viene pagati mesi dopo la conclusione. Il problema dunque è un altro: “È che ora di provini non se ne fanno”, spiega Abis.

“Queste interruzioni impediscono di crearsi un futuro” e questo è vero anche per i suoi studenti. SG Project ha per questo già organizzato i corsi online. “Il nostro compito è dare una continuità ai nostri allievi: è un percorso continuo negli anni. Si può perdere entusiasmo se il percorso viene spezzato ed è difficile recuperare”.

A livello economico, solo gli attori professionisti che hanno raggiunto il giusto numero di ore lavorate, otterranno il rimborso. Invece “i rimborsi per i collaboratori sportivi sono arrivati a marzo: lo Stato dovrebbe riuscire a pagarli anche adesso”, spiega Abis.

Per i teatri la cosa è decisamente diversa: gli imprenditori del settore sanno che gli spettacoli a malapena coprono le spese e quindi anche la riduzione del numero delle poltrone ha un impatto devastante, soprattutto per le piccole realtà.

Per Abis la speranza è che la gente non sopisca la propria voglia d’arte, anche a causa dello stato d’animo di questo periodo. Personalmente a spronarlo è il supporto che riceve dai suoi allievi che lo spingono ad andare avanti anche se si vedono difficoltà all’orizzonte.

Claudio Lippi

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