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Istruzione

La scuola chiama: “Libera” risponde

La scuola chiama “Libera” risponde-

Nel corso di questo anno scolastico 2024, si è notato un grande fermento, il ritornoalle relazioni in presenza ha riportato il dialogo sul piano umano e ad una più profi-cua socializzazione. Il tema della legalità e dell’antimafia è emerso in tutta la suaimportanza, le scuole di ogni ordine e grado nel completamento degli studi di
Educazione Civica, hanno ritenuto interessante coinvolgere Libera la nostra associazione per fornire agli allievi momenti di informazione, in alcuni casi di formazione complementare a quella curriculare. Il territorio di pertinenza del nostro presidio e quello di Ladispoli – Cerveteri, ma da qualche tempo gli Istituti di Civitavecchia ci interpellano e così i nostri confini si sono allargati.

Abbiamo incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, nello specifico 4 classi di prima dell’istituto Giovanni Cena, una classe di terza dell’Istituto Comprensivo Marina di Cerveteri, 8 classi dell’istituto Ilaria Alpi e 6 classi dell’istituto di secondo grado Stendhal di Civitavecchia. Abbiamo adottato metodi diversi a
seconda del livello e dei programmi già in atto nelle scuole: video con testimonianze, film tematici, attività di laboratorio per approfondire la sostanza della Costituzione Italiana, l’importanza delle regole, il valore delle leggi e della giustizia. In vista della giornata del 21 Marzo celebratasi a Roma al Circo Massimo, abbiamo preparato gli
alunni ad una presa di coscienza per la memoria delle vittime innocenti. Non una procedura ritualistica ma un dovuto civico, perché l’impegno superi lo stato emotivo e si faccia concretezza. Il lavoro svolto con tutte le classi ha fatto maturare in loro, il desiderio di esserci, infatti alcuni dei nostri incontri si sono conclusi proprio accompagnando le classi dell’Ilaria Alpi e dello Stendhal, alla manifestazione nazionale del 21 di marzo a Roma. Con gli alunni della 3C dell’Istituto Comprensivo Marina di Cerveteri e con la loro insegnante Rosa Viscione, Dopo un lungo percorso è stato possibile concludere il nostro progetto sulla tematica della legalità e dell’importanza di fare memoria, con una bellissima manifestazione culturale nel ricordo della strage di Capaci, dove i ragazzi hanno elaborato un powerpoint da mostrare e commentare, partendo dalle origini della mafia fino ad arrivare a parlare delle vittime innocenti. Hanno ricordato in primis chi fosse il giudice Giovanni Falcone e il suo collega nonché amico Paolo Borsellino e con quali strumenti avessero combattuto la mafia, raccontando poi i fatti occorsi delle stragi e letto tutti i nomi delle vittime, la moglie del Giudice Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta: Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Di Cillo e poi ancora; Agostino Catalano, Walter Eddi Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Hanno
approfondito non solo le vittime di Stato ma anche storie di vittime innocenti comuni, di cui Libera si impegna nel dare verità e giustizia sociale. L’aspetto più importante a parere nostro è che questo studio non è servito solo ad una maturità degli allievi, non è servito solo, per prendere un bel voto, interagendo con il Centro Anziani di Cerenova i ragazzi hanno tenuto una relazione partecipata e commovente con gli anziani, proiettando il video da loro preparato e illustrando storie di funzionari dello Stato vittime, storie di gente comune vittime, storie d’impegno per la ricerca della verità.

Come sottolinea la professoressa nel suo discorso finale, “ L’impegno e l’argomento sotteso ad esso, nonché l’incontro tra i giovanissimi e le generazioni che hanno già vissuto e percorso la storia, fanno sperare in un risvolto
sociale che la scuola può dare, nell’ambito non solo dei contenuti da trasmettere, ma , soprattutto a riguardo di quei valori che rappresentano il collante fondamentale di una società, unendo il lavoro sinergico degli enti educativi territoriali, con le famiglie, con i ragazzi di oggi ma futuri uomini e donne, cittadini e cittadine del domani.

I volontari di “Libera “ ringraziano tutti i dirigenti, docenti, studenti, che ogni anno li accolgono nelle loro scuole.