Le dichiarazioni dei consiglieri Quintavalle e Pizzuti
Jova Beach Party, spunta la canzone del fratino
Il fratino continua ad occupare le pagine della cronaca locale dopo essere tornato, prepotentemente, in auge in seguito alle nuove nidificazioni a Campo di Mare, a poche centinaia di metri dall’area che sarà dedicata al Jova Beach Party. Concerto che, come confermato da addetti ai lavori e non, non rischia in alcun modo di essere nuovamente spostato. Intanto, spunta, anche un brano dedicato alla specie tanto cara al nostro lungomare costruito sulle note della canzone ‘Soldi’ vincitrice di Sanremo e cantata da Mahmood.
Un testo simpatico dedicato al fratino, uccello della famiglia dei Charadriidae che predilige per nidificare le dune ladispolane e ora anche cerveterane. Nella trasmissione ‘Senti chi Parla’ andata in onda su Centro Mare Radio oltre ad ascoltare il simpatico brano si è tornati a discutere della possibilità che il concerto vada, di nuovo, annullato.
A parlarne i consiglieri Luca Quintavalle (Lega) e Antonio Pizzuti (M5S):
“A Ladispoli, hanno sottolineato, l’unico punto di nidificazione è la palude di Torre Flavia e la specie va assolutamente tutelata perché in via d’estinzione. Noi abbiamo la direttiva del 2009 che prevede la protezione di tutte le specie e i siti di immigrazione lungo tutta la penisola e il fratino purtroppo insiste in un’area fortemente antropizzata come il nostro litorale tra Ladispoli e Cerveteri” ha dichiarato il consigliere Quintavalle, secondo il quale il problema di fondo non è come un concerto possa danneggiare o meno il fratino, ma come quest’ultimo possa essere tutelato in queste aree di importanza strategica per la protezione della natura a livello europeo.
“Esiste una normativa che prevede che ogni qualvolta si crea un evento, un’attività, una infrastruttura che può avere un disturbo nei confronti di un’area naturale comunitaria, ci debba essere una valutazione di incidenza ambientale – ha spiegato Pizzuti. Bisogna vedere realmente come questo evento possa avere effetto sull’area in termini di conseguenza ed ancora oggi non è stata emanata la valutazione da parte di tecnici, o meglio al momento è disponibile una predisposizione”.
Per i due consiglieri, quindi, se l’evento non è possibile a Ladispoli, non lo è nemmeno nella confinante Cerveteri.
“Non sarebbe meglio, concludono, attivare una serie di iniziative legate al turismo sostenibile? Pensiamo al danno che possa creare quel numero insostenibile di visitatori che raggiungerà il nostro litorale”.