fbpx
 
CittàCronacaMondoSport e Salute

In Serie C il calcio della vergogna: Cuneo – ProPiacenza finisce 20 a 0

ProPiacenza in campo con soli 8 giocatori delle giovanili per evitare il quarto forfait consecutivo stagionale

In Serie C il calcio della vergogna: Cuneo – ProPiacenza finisce 20 a 0 –

L’ultima vergognosa farsa del calcio italiano è andata in scena ieri.

Avete presente quando state imparando a giocare alla play station e impostate la modalità principiante, vincendo in maniera clamorosa con decine e decine di goal?

Pensavate che la celeberrima frase: “si mormorava che l’Italia stesse vincendo per 20 a 0 e che avesse segnato anche Zoff di testa su calcio d’angolo…” fosse solamente una parodia di Fantozzi?

Fermi tutti.

Abbiamo detto 20 a 0 … e 20 a 0 è stato!

È accaduto ieri, in Serie C (mica all’oratorio) nel match tra Cuneo e ProPiacenza.

Ma non è stata una gara appassionante dove una squadra si è dimostrata semplicemente nettamente più forte.

È stata una vera e propria farsa!

Cosa è successo: il ProPiacenza, in gravissima crisi economica, pur di non dare forfait alla quarta gara consecutiva e vedersi dunque esclusa dal campionato, è scesa in campo con appena 7 calciatori, tutti under 18.

Calciatori poi diventati 8 dopo che uno dei ragazzi è riuscito a recuperare il documento di identità.

Un appassionante 11 contro 8 finito con un risultato unico nel calcio professionistico: 20 a 0!

Certamente non un esordio facile per i giovani piacentini, che comunque, nonostante tutto hanno messo in campo anima e cuore.

Ma il problema nasce a monte, dalla dirigenza, dalla federazione.

Come si può permettere una cosa del genere?

Come si può permettere in una società dove si spendono 120milioni di Euro per l’acquisto di un solo calciatore, che appena due categorie più sotto ci siano scene del genere?

E pensare, che dopo i casi Parma, Modena e Matera i vertici del calcio nostrano avevano detto: “mai più casi simili …”