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In Imago Muse e Archeo 3D riportate alcune delle ricostruzioni 3D di Marco Mellace

Realizzate infatti, anche attraverso le riproduzioni multimediali prodotte da “Flipped Prof”, due piattaforme dedicate alla valorizzazione di siti dal glorioso passato ora dimenticati

In Imago Muse e Archeo 3D riportate alcune delle ricostruzioni 3D di Marco Mellace –

di Marco Di Marzio

L’UNESCO inserisce nel proprio circuito web alcune delle ricostruzioni 3D di Marco Mellace
In Imago Muse e Archeo 3D riportate alcune delle ricostruzioni 3D di Marco Mellace

In alcune circostanze può accadere che un lavoro portato a termine in maniera eccellente, come delle ricostruzioni 3D dedicate al mondo antico, riceva come riconoscimento quello di essere considerata la base per lo sviluppo di progetti ben più ampi, attraverso i quali fissare obiettivi ancora più importanti. È il caso delle riproduzioni multimediali realizzate da Marco Mellace, nato e cresciuto a Ladispoli, nella vita insegnante di sostegno all’Iss Luca Paciolo di Bracciano, divenuto una celebrità in tutto il mondo con il soprannome “Flipped Prof” nel campo della tridimensionalità per scopi scolatici e formativi. Le sue opere, infatti, insieme ad altre per essere più precisi, hanno dato origine a ben due piattaforme, denominate “Imago Muse” e “Archeo 3D”, destinate al grande pubblico e concepite con l’obiettivo di valorizzare quei siti dal glorioso passato ora dimenticati. Una prestigiosa ricompensa per quanto fatto che spinge chi scrive a contattare nuovamente Marco Mellace per una breve intervista telefonica, utile a comprendere quali possono essere i possibili sbocchi di un impegno capace di imparare oltre che di meravigliare.

Caro Marco, nel ringraziarti per lo spazio concesso, ti chiediamo innanzitutto quali emozioni si provano nel vedere i tuoi lavori 3D dare origine a progetti ben più importanti?

Emozioni importanti. Vedere i miei lavori inseriti nelle piattaforme “Imago Muse” e “Archeo 3D” è un motivo di immensa gioia. Da questa esperienza sono cresciuto ulteriormente in quanto mi è stata data l’opportunità di collaborare con grandi personalità del panorama 3D, alcuni di essi impegnati inoltre alla realizzazione di programmi televisivi come “Passaggio a Nord Ovest”, “Meraviglie” e “Ulisse”, condotti da Alberto Angela. Ne posso citare alcuni: Alessandro Furlan; Vincent Oliver; Stefano Moretti; Piero Galici; Luigi Giannattasio; Maria Grazia Nini.

Cos’è Imago Muse?

E’ realizzata con il sostegno di Invitalia. Ha come Cultural Partner il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e come Technical Partner GO-OZ. È disponibile al sito imagomuse.it e nasce con l’obiettivo di aiutare musei e luoghi di interesse storico ad autopromuoversi, sia online che sul territorio, attraverso una piattaforma gratuita, dedicata a più livelli di fruizione (appassionati, studiosi, turisti, fino a gestori e promotori dei luoghi di cultura).

E Archeo 3D?

E’ prodotta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. È raggiungibile al link archeo3ditalia.it e nasce come piattaforma dedicata ai Siti Archeologici Italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Quali ricostruzioni 3D comprende Imago Muse?

Conta in totale 16 ricostruzioni 3D di cui 11 realizzate da me. Esse sono: Barumini – Su Nuraxi; Ercolano; Gela; Locri; Neapolis; Nuraghe Arrubiu; Paestum; Selinunte; Siracusa; Sibari; Taras Taranto.

E quali Archeo 3D?

Comprende invece 14 riproduzioni multimediali, di cui 5 miei lavori che sono: Barumini – Su Nuraxi; Cerveteri; Ercolano; Paestum; Siracusa.

Nelle due piattaforme sono in programma nuovi inserimenti?

Da parte mia è possibile. In questo preciso momento però, dalle informazioni in mio possesso, più complessivamente non sono in programma nuovi inserimenti nelle due piattaforme.

In aggiunta a queste due piattaforme quali altri riconoscimenti hanno ottenuto le tue ricostruzioni 3D?

Oltre alle due piattaforme i miei lavori 3D hanno ricevuto diversi altri riconoscimenti. In questo mese di dicembre infatti partirà sul canale televisivo francese France 2, il documentario dal titolo “Laissez-vous guider” che riproporrà un’Insula romana da me ricreata. Con il nuovo anno invece è prevista l’uscita di un mio contenuto rielaborato dall’Università di Harvard. Infine, una persona molto importante nel mondo dello spettacolo ha definito il mio Partenone il più bello di tutti i tempi in 3D.

Oltre che per scopi conoscitivi e di riscoperta storica, i tuoi lavori multimediali dove possono trovare spazio?

Certamente in musei, scuole, rievocazioni varie, attività culturali, approfondimenti, studi accademici, supporto al cartaceo e al multimediale, giochi. Gli scenari possibili sono tanti.

Quali sono i tuoi lavori 3D di prossima uscita?

Adesso sto portando a termine Tarquinia. In queste ore invece uscirà un nuovo video su Alicarnasso, dopo quelli precedentemente pubblicati e dedicati al Mausoleo. Oltre ad altri contenuti multimediali dedicati al Partenone.

Caro Marco, nel ringraziarti di nuovo per l’intervista, ti chiediamo in conclusione a chi vorresti dedicare questo traguardo raggiunto dalle tue ricostruzioni multimediali?

Alle mie radici greche. Infatti, ricostruendo il mio albero genealogico sono venuto a conoscenza di possedere degli antenati vissuti in Grecia, molto probabilmente da parte di mio nonno paterno. Io stesso mi sento molto vicino a quelle origini, considerandole quasi una seconda patria.

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