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Il Servizio SPID non sarà più gratuito per tutti. Rimane senza costi solo quello di Poste Italiane

Il Servizio SPID non sarà più gratuito per tutti. Rimane senza costi solo quello di Poste Italiane

Lo SPID, cioè il “Sistema Pubblico di Identità Digitale”, è un sistema che permette ai cittadini e alle imprese di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione con un’identità digitale unica, sicura e protetta.

Il Servizio SPID non sarà più gratuito per tutti. Rimane senza costi solo quello di Poste Italiane

Ormai è entrato, se non proprio nella quotidianità, almeno in molti atti amministrativi che ci vedono coinvolti. A molti di questi si può accedere praticamente solo avendo lo SPID.

Ma ad alcuni possessori di uno SPID, è arrivata una brutta sorpresa. Recentemente, due dei principali provider di identità elettronica SPID, Aruba e Infocert, hanno annunciato che il loro servizio non sarà più gratuito. Questa decisione, sebbene non giunga proprio inaspettata, ha suscitato un certo malumore tra gli utenti e gli addetti ai lavori.

Aruba aveva già comunicato a febbraio che, a partire da maggio, il servizio SPID sarebbe stato gratuito solo per il primo anno. Con un costo di 4,9 euro + IVA annui dal secondo anno. Infocert ha seguito l’esempio, annunciando un pagamento di 5,98 euro IVA inclusa a partire dal 28 luglio di quest’anno.

Queste decisioni eliminano la gratuità del servizio di cui abbiamo goduto fino a questo momento. Ma non è del tutto inaspettata. Infatti, la convenzione originaria del servizio prevedeva la possibilità per i privati di chiedere un pagamento al cittadino.

Il Servizio SPID non sarà più gratuito per tutti. Rimane senza costi solo quello di Poste Italiane
Il Servizio SPID non sarà più gratuito per tutti. Rimane senza costi solo quello di Poste Italiane

Fortunatamente, almeno fino a questo momento, la decisione di Aruba e Infocert interesserà solo una piccola porzione degli utenti SPID. Infatti, circa il 70% delle utenze è gestito da Poste Italiane. Che non ha ancora annunciato la fine della gratuità del servizio.

Gli utenti avranno comunque la possibilità di disdire il servizio a pagamento. Come? Nel caso di Infocert, inviando una PEC all’indirizzo “[email protected]”, oppure tramite raccomandata A/R all’indirizzo della sede amministrativa dell’azienda.

Ma siamo di fronte a uno scenario in continua evoluzione. Infatti, il Dipartimento per la trasformazione digitale di Palazzo Chigi ha espresso l’intenzione di sostituire gradualmente lo SPID con l’utilizzo massivo della carta d’identità elettronica.