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“Il 21 marzo il 41% dei positivi si trovava in ospedale, ieri solo il 5%”

Lo ha detto il responsabile all’emergenza coronavirus Arcuri snocciolando i dati dell’emergenza covid. “Sempre in quel giorno erano stati fatti 26.000 tamponi, ieri 198.000, 8 volte in più”

“Il 21 marzo il 41% dei positivi si trovava in ospedale, ieri solo il 5%” –

Torna il ‘rito’ delle conferenze stampa della Protezione civile nazionale e il responsabile all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri torna a snocciolare i dati relativi al covid-19.

Durante la conferenza stampa Arcuri ha fatto un quadro della situazione nel mondo: “Ieri sera nel mondo c’erano 44 milioni e 700mila contagiati: 1 cittadino ogni 179”.

Guardando all’Italia la situazione, rispetto a marzo scorso, è però diversa, come spiega lo stesso Arcuri: “Il 21 marzo, il 52% dei positivi si cura a casa, ieri il 94%”.

E ancora: “Quello stesso giorno (il 21 marzo 2020, ndr) il 41% dei positivi si trovava in ospedale, ieri solo il 5%; il 7% invece era in terapia intensiva (il 21 marzo, ndr), ieri appena lo 0.6%”.

Diverso anche il numero di tamponi effettuati a marzo rispetto a quello odierno: “Sempre in quel giorno (il 21 marzo, ndr) erano stati fatti 26mila tamponi, ieri 198mila, 8 volte in più”.

Insomma, “prima il virus correva più forte di noi, colpiva e uccideva, ora lo intercettiamo. Prima c’era un esercito di asintomatici che non conoscevamo, oggi sappiano che l’80% dei contagiati è asintomatico”.

Il responsabile all’emergenza Arcuri ha inoltre fatto un’altra distinzione: “Prima i luoghi con più contagi erano le Rsa, oggi sono le famiglie. Prima solo una parte dell’Italia era interessata dal virus, oggi tutto il Paese, e sappiamo che l’Italia non è tutta uguale”.

Per Arcuri però non c’è da stare tranquilli: “Stiamo vivendo un altro dramma, solo 3 settimane fa i contagiati erano 3777. Il virus si moltiplica e la sua crescita è impietosa. Ora fa meno danni ma dobbiamo chiederci fino a quando? Con questi numeri se non si raffredda la curva nessun sistema, tantomeno quello italiano, sarebbe in grado di reggere”.

Per quanto riguarda la situazione nel mondo, “Negli Stati Uniti – ha detto Arcuri – c’è un contagiato ogni 17 abitanti e un deceduto ogni 526”.

“In Europa un contagiato ogni 40 cittadini e un deceduto ogni 1634 persone”

“In Italia ci sono più di 616mila contagiati, di cui quasi 16mila in ospedale e 1651 in terapia intensiva”. 

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