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Fiumicino, nasce la task force antievasione

Scovati 630 “furbetti” e 8 milioni di mancati pagamenti

Fiumicino, nasce la task force antievasione –

A Fiumicino si stringono le maglie sugli evasori. Nasce, infatti, la task force di supporto alla Fiumicino Tributi S.p.A. nello svolgimento dell’attività di contrasto all’evasione fiscale nel territorio del Comune.

Ne fanno parte sette persone, tra ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza non più in servizio attivo, con specifiche pregresse esperienze professionali nella lotta all’evasione fiscale, impiegate esclusivamente nell’individuazione degli evasori totali: soggetti totalmente sconosciuti alla fiscalità locale. Una struttura, alle dirette dipendenze dell’Amministratore Unico della Fiumicino Tributi, incaricata di sviluppare piani massivi antievasione attraverso lo studio e l’analisi strategica e operativa dei fenomeni illegali.

Fiumicino, nasce la task force antievasione
Fiumicino, nasce la task force antievasione

La task force lavora, in stretta collaborazione, con gli operatori e i responsabili dei vari settori della Fiumicino Tributi, con particolare riferimento, in questa prima fase, all’Imposta Municipale Unica (IMU) e alla Tassa sui Rifiuti (TARI). Un’attività sinergica, innovativa, che unisce le professionalità ultradecennali della Fiumicino Tributi alla sensibilità investigativa tipica delle Fiamme Gialle.

L’obiettivo è di sfruttare nuove opportunità di ottimizzazione dei processi amministrativi, incentrate sulla valorizzazione e sull’incrocio degli elementi d’interesse fiscale acquisibili dalle varie banche dati (nazionali e comunali) che punta al miglioramento e aggiornamento costante e sistematico della qualità dei dati che riguardano i contribuenti.

Il gruppo di supporto alla Fiumicino Tributi individua gli indici di rischio dei fenomeni illegali, sperimenta modelli operativi basati sulla ricerca capillare di evasori totali secondo una logica di “setaccio territoriale”, partendo dall’analisi delle risultanze catastali e  dall’interazione delle banche dati finalizzate, prima di tutto, all’emersione per categorie, anche economiche, di soggetti totalmente sconosciuti alla fiscalità comunale.

L’attività, in questo primo mese, ha permesso di accertare, dal 2017 al 2022, circa 8 milioni di evasione, comprensivi di sanzioni e interessi, di cui 6 milioni 491mila euro di IMU/TASI  e 1milione 443mila euro di TARI e di individuare 630 soggetti, di cui 356 nel comparto IMU/TASI e 274 in ambito TARI.

La ricerca ha portato alla luce 385 evasori totali: 111 nel settore IMU/TASI e 274 in quello TARI che devono alla collettività, complessivamente, circa 800mila euro.

 “L’Amministrazione Comunale sta procedendo ad una mappatura delle necessità e delle incongruità amministrative; per questo ha incaricato la Fiumicino Tributi di svolgere un’analisi attenta ed incisiva contro l’evasione. I dati emersi in questi pochi mesi sono imbarazzanti perché denotano una scarsa educazione civica. Pagare i tributi comunali significa da un lato poter offrire servizi migliori e quindi usufruire di servizi migliori. Pagare tutti significa pagare meno e ottenere una città più pulita, più efficiente. L’encomiabile lavoro dell’Amministratore Unico Colone, e della sua task force, ha come scopo quello di mappare e recuperare gli evasori e contribuire così a quella equità sociale che i contributi amministrativi possono garantire”. Lo dichiara il sindaco Mario Baccini, commentando i risultati della lotta all’evasione posta in essere dalla Fiumicino Tributi.

“La Fiumicino Tributi non mollerà la stretta anti-evasione – dichiara l’Amministratore Unico della Fiumicino Tributi, Pino Colone – sono in fase di verifica ulteriori 1000 posizioni soggettive che presentano profili di anomalia, anch’esse individuate dalla task force. Proseguiremo, secondo le direttive del sindaco, con determinazione, il lavoro capillare volto a far emergere fenomeni illeciti e intensificheremo le azioni per garantire equità e legalità fiscale. Abbiamo il dovere di essere al fianco della gran parte dei cittadini e degli imprenditori che adempiono ai loro obblighi verso la comunità, intervenendo su chi, non contribuendo al bene della Città, beneficia indebitamente dei servizi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale”.