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Facebook gratis? Falso. Ecco come le aziende rubano i tuoi clienti

viso facebook ads campagne social

Facebook. Se pensi che fare pubblicità efficace sia gratis, sei sulla strada sbagliata.

Facebook. Il social network si è impadronito di milioni di utenti in modo solo apparentemente “gratuito” e dopo averli catalogati e censiti, ha abbassato notevolmente la copertura organica dei post (non a pagamento) per incentivare i contenuti a pagamento (campagne sponsorizzate).

In quest’ottica siamo solo dei numeri da estrarre, apparteniamo a categorie di consumatori, abbiamo mandato a farsi benedire ogni concetto di privacy. Tramite i cookies e le funzioni di pixel siamo continuamente sotto intercettazione.

Cerchi un trapano su google? Anche Facebook inizierà a propinarti sul tuo smart phone una sfilza di trapani.

Ti è mai capitato? Certamente si. Ora devi scegliere se stare al gioco e recitare la parte della pecora, o diventare anche tu un famelico lupo.

Se hai delle preferenze sappi che Facebook lo sa: analizza le tue interazioni, i tuoi like, le tue condivisioni, hanno il potere di tracciare il tuo profilo.

Facebook le usa per carpire, attraverso il suo algoritmo, se sei tifoso della Roma piuttosto che della Lazio, se ami il sushi o la pizza, se vivi a Ladispoli piuttosto che a  Cerveteri e se quest’anno andrai in vacanza in Molise o resterai a casa ad aggiornare i social network della tua azienda.

Sei costantemente sotto radiografia ed anche tu, insieme ad altri milioni di utenti ignari, sei inserito in appositi slot per essere poi rintracciato da aziende in cerca di consumatori.

Aziende che pagheranno per infilarsi sulla news feed del tuo telefonino.

Quindi, di gratis, cosa c’è in tutto questo? Nulla: le ripercussioni sociali, economiche, individuali, sul sistema democratico e sull’evoluzione della cultura condivisa, sono moltissime e pagheremo un prezzo enorme.

In base a questa premessa, il tuo “amico” facebook, il padre dei conformisti, rivolgendosi alle aziende, mette in mostra solo il tipo di informazioni per le quali l’utente ha già rivelato sensibilità in precedenza, e lo fa attraverso uno strumento potentissimo, il business manager.

Uno strumento che molte agenzie di marketing come baraondastudio, possono utilizzare per conto dei propri clienti per aiutarli a profilare il target e raggiungere migliaia di clienti potenziali.

Solitamente le aziende più attente decidono di fare delle campagne facebook test su un territorio circoscritto, ad esempio il litorale tra Civitavecchia e Fiumicino, oppure intercettando cap specifici di Roma.

Il tutto mostrando i propri prodotti e servizi in cambio di un budget predefinito in base agli obiettivi delle campagne sponsorizzate. Un’azienda può scegliere su facebook di rivolgersi al territorio nazionale, o persino mondiale, oppure al bacino della propria regione, ad esempio il Lazio.

Attraverso il business manager puoi creare un pubblico, salvarlo, riutilizzarlo in seguito per nuovi obiettivi, puoi scegliere se rivolgere il tuo messaggio ad un uomo piuttosto che una donna, scegliere la fascia d’eta’ e le sue preferenze.

Inoltre, puoi seguire le sue abitudini di navigazione sul web e presumere i suoi interessi attigui rispetto ad un servizio da propinare.

Se ami la Ferrari, probabilmente, non disdegnerai neanche la Laborghini. Se segui Barbara D’Urso magari sei il tipo di persona che prenoterebbe un casting per l’isola dei famosi.

In sintesi, una volta impostata la campagna ed il suo pubblico, il vostro messaggio potrà essere veicolato ad un pubblico mirato.

Ma c’è di più. Quando un utente viene raggiunto dal nostro annuncio e genera un’interazione, ad esempio un Like all’annuncio, egli potrà essere pedinato, inseguito dal nostro annuncio, tale da indurlo all’acquisto in un secondo momento.

Questo sistema è noto con il nome di Remarketing che introduce un consumatore nel cosiddetto funnel di Vendita.A

Vuoi approfondire questi aspetti? Vuoi parlarne con un esperto? –>Si lo Voglio!

Il novanta per cento del successo di qualsiasi prodotto o servizio sta nella sua promozione e marketing.
(Mark Victor Hansen)

di Armando Valente

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